lunedì 20 Ottobre 2025

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BROKER: ATTENZIONE AI CONFLITTI DI INTERESSE

Cgpa Europe evidenzia una sentenza che arriva dalla Germania: il broker non può rappresentare gli interessi del suo cliente e quelli dell’assicuratore occu­pandosi della gestione del sinistro.

 

Attenzione ai conflitti di interesse in cui può trovarsi un broker assicurativo. Cgpa Europe, compagnia specializzata nella Rc professionale degli intermediari assicurativi, in uno dei suoi ultimi osservatori riporta un caso avvenuto in Germania e che riguarda proprio l’operato di un broker.

IL CASO – Una impresa di pulizie, avvalendosi di un broker, contrae una polizza per assicurare i suoi locali. In seguito a un sini­stro, l’intermediario decide di farsi carico della sua gestione. Il caso in questione riguarda il conflitto di interessi: infatti, l’assicuratore si è rivalso sul broker ritenendo che quest’ultimo non potesse rappre­sentare, da una parte, i suoi interessi occupandosi della gestione del sinistro; dall’altra, quelli del suo cliente per via del suo ruolo di broker.

SENTENZA – I giudici della Corte federale di giustizia tedesca, con sentenza del 14 gennaio 2016, hanno dato ragione alla compagnia assicurativa, rite­nendo che il broker è tenuto ad agire per conto dell’as­sicurato, ravvisando quindi un conflitto di interessi, dal momento che il broker non può svolgere contemporanea­mente un’attività di consulenza per conto dell’assicurato e una di gestione dei sinistri per conto dell’assicuratore.

«In questo caso i giudici delineano i limiti della funzione di broker e il relativo ruolo: non può rappresentare gli interessi del suo cliente e quelli dell’assicuratore occu­pandosi della gestione del sinistro, dal momento che l’unica persona che egli può rappresentare è l’assicu­rato che gli ha conferito il mandato», ha commentato Cgpa Europe.

Fabio Sgroi

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