L’ammenda singola più alta, in termini di importo, è pari a 3.000 euro.
Nello scorso bollettino Ivass di marzo sono stati 8 i broker sanzionati. L’ammenda più alta, in termini di importo (pari a 3.000 euro) è stata comminata ai danni di Francesco Labianca, broker di Canosa di Puglia (Barletta Andria Trani) per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale e di Maurizio Frisoni (intermediario di Riccione, Rimini), in qualità di rappresentante e responsabile per l’attività assicurativa della cessata società Frisoni Brokers di Frisoni Maurizio e C. snc, per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale e per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza verso gli assicurati in due casi.
Una multa di 2.000 euro ciascuno è stata inflitta a due società: si tratta di Marche Broker srl, con sede legale in via Don Bosco 4 a Folignano (Ascoli Piceno), per non aver rispettato le regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati, e di Unibroker Servizi Intermediazione Assicurativa srl, con sede a Guidonia Montecelio (Roma), per la mancata comunicazione all’Ivass, nei termini previsti, della cessazione di un rapporto di collaborazione.
Infine, una sanzione di 1.000 euro ciascuno è stata comminata al broker milanese Antonio Aldo Loiacono, per non aver rispettato le regole di diligenza, correttezza e trasparenza verso gli assicurati, alle società Gefina Broker srl, con sede legale in piazza Vittorio Veneto a Salerno, e Schinasi Insurance Brokers srl, con sede legale in via Ferrucci a Milano, entrambe per mancata comunicazione all’Ivass, nei termini previsti, della cessazione di un rapporto di collaborazione, e alla società Saluzzo Brokers srl, con sede legale in via Pellico a Saluzzo (Cuneo) per mancata comunicazione all’Ivass, nei termini previsti, della carica dell’amministratore delegato della società. (fs)
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