Sono ex agenti, broker e iscritti alla sezione E del Rui.
Il 2016 è cominciato con una raffica di radiazioni da parte dell’Ivass nei confronti di ex intermediari assicurativi. Nei bollettini di gennaio e febbraio i provvedimenti erano stati in tutto 19. In quello di marzo sono 20. Tra loro, ex agenti, broker e iscritti alla sezione E del Rui.
Ecco chi sono e perché sono stati cancellati dal Registro unico degli intermediari (Rui).
- Lorenzo Melchior, 45 anni, ex iscritto alla sezione E del Rui ed ex promotore finanziario, per aver violato gli articoli 117 (obblighi di separazione patrimoniale) e 183 (regole di comportamento) del Codice delle assicurazioni private (Cap) e gli articoli 47 (regole generali di comportamento), 54 (obblighi di separazione patrimoniale) e 62 (violazioni alle quali si applicano le sanzioni disciplinari), comma 2, lettera A (casi in cui è prevista la radiazione), punto 4 (mancata rimessa alle imprese di somme percepite a titolo di premi assicurativi o indebita acquisizione di somme, destinate ai risarcimenti o ai pagamenti, dovute dalle imprese agli assicurati o ad altri aventi diritto) del Regolamento Isvap n. 5/2006. Allo stesso Melchior l’Ivass aveva comminato a dicembre scorso una sanzione di 10.000 euro per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale (ordinanza inviata presso la sua residenza di Udine).
- Mario Marchini, ex agente in Lombardia, per aver violato gli articoli 117 (vedere sopra) e 183 del Cap, l’articolo 62, comma 2, lettera A, punti 2 (contraffazione o falsificazione della documentazione contrattuale), 3 (contraffazione della firma del contraente su modulistica contrattuale o altra documentazione relativa a operazioni dal medesimo poste in essere), 4, 7 (comunicazione o trasmissione di informazioni e consegna o trasmissione di documenti, al contraente o all’Ivass, non rispondenti al vero) e lettera B, punti 7 e 12 (inosservanza degli obblighi di conservazione della documentazione), l’articolo 54 del Regolamento Isvap n. 5/2006.
- Michele Cibotto, ex intermediario iscritto in sezione E del Rui, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, gli articoli 62, comma 2, lettera A, punti 2, 4, 3 bis (rilascio di false attestazioni in sede di offerta o di esecuzione del contratto di assicurazione), 47 e 54 del Regolamento Isvap n. 5/2006.
- Giovanni Ferreri, ex intermediario iscritto alla sezione E del Rui, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, gli articoli 47, comma 1, lettera A (nello svolgimento dell’attività di intermediazione, nell’offerta dei contratti e nella gestione del rapporto contrattuale, gli intermediari devono comportarsi con diligenza, correttezza, trasparenza e professionalità nei confronti dei contraenti e degli assicurati) e D (agire in modo da non recare pregiudizio agli interessi dei contraenti e degli assicurati), 51 (modalità dell’informativa), 52 (adeguatezza dei contratti offerti), 54, commi 1 e 2 (obblighi di separazione patrimoniale), 57 (conservazione della documentazione contrattuale), comma 1, lettere B e C (gli intermediari, per almeno 5 anni, salvo diverso termine di legge, conservano la documentazione concernente i contratti conclusi per il loro tramite e la documentazione a essi relativa e le proposte di assicurazione e gli altri documenti sottoscritti dai contraenti) e 62, comma 2, lettera A, punto 4, del Regolamento Isvap n. 5/2006.
- Luciano Aparo, ex agente generale di Fondiaria Sai a Siracusa, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, l’articolo 62, comma 2, lettera A, punti 2 e 4, e gli articoli 47 e 54 del Regolamento Isvap n. 5/2006. Tra l’altro, lo stesso Aparo era stato multato dall’Ivass con 40.000 euro (bollettino di settembre 2015) per non aver rispettato le regole di diligenza, correttezza e trasparenza verso i clienti e l’obbligo di separazione patrimoniale.
- Alessandro Barbetta, ex agente in Puglia, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, l’articolo 62, comma 2, lettera A, punto 4, e gli articoli 47 e 54 del Regolamento Isvap n. 5/2006.
- Marcello Del Ferro, ex intermediario iscritto alla sezione E del Rui ed ex subagente ad Angri, in provincia di Salerno, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, l’articolo 62, comma 2, lettera A, punto 4 e lettera B, punti 5 e 6, e gli articoli 47 e 54 del Regolamento Isvap n. 5/2006. Nel bollettino di giugno dell’anno scorso era stato sanzionato dall’Ivass con una multa di 32.000 euro per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale e delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 27 casi.
- Giancarlo Tomassoni, ex intermediario iscritto alla sezione E del Rui, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, e gli articoli 47, 54 e 62 del Regolamento Isvap n. 5/2006.
- Claudio Andrea La Rosa, ex broker, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, l’articolo 47, comma 1, lettera A e D, e gli articoli 54 e 62, comma 2, lettera A, punti 2 e 7 del Regolamento Isvap n. 5/2006.
- Sebastiano Russo, ex intermediario iscritto alla sezione E del Rui, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, l’articolo 47, comma 1, lettera A e D, gli articoli 54 e 62 comma 2, lettera A, punti 2, 4 e 7 del Regolamento Isvap n. 5/2006. Lo stesso Russo nel bollettino Ivass di dicembre scorso si era visto comminare una sanzione di 27.500 euro (notificata presso la sua residenza di Francofonte, in provincia di Siracusa) per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 11 occasioni e per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale.
- Gilberto Giagulli, ex agente in Veneto, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, gli articoli 47, comma 1, lettera A e D, 54 e 62 comma 2, lettera A, punto 4 del Regolamento Isvap n. 5/2006.
- Carluccio Mancini, ex agente, per generica violazione della normativa assicurativa. Nel bollettino di gennaio scorso, l’Ivass lo aveva multato di 33.000 euro (ordinanza notificata presso la residenza di Cepagatti, in provincia di Pescara) per non aver rispettato l’obbligo di separazione patrimoniale, gli obblighi di trasparenza e pubblicità in materia di premi e condizioni di contratto, e le regole di comportamento nei confronti dei contraenti e degli assicurati e di informativa precontrattuale e adeguatezza dei contratti offerti in 31 occasioni.
- Monica Nappo, ex intermediario iscritto alla sezione E, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, nonché gli articoli 47, 54 e 62 del Regolamento Isvap n. 5/2006.
- Giovannino Antonini, ex agente, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, nonché gli articoli 47, 54 e 62 del Regolamento Isvap n. 5/2006.
- Maurizio Giacomo Cartei, ex intermediario in Toscana iscritto alla sezione E del Rui, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, e gli articoli 47, comma 1, lettera A e D, 54 e 62, comma 2, lettera A, punto 4, del Regolamento Isvap n. 5/2006.
- Roberto Stella, ex intermediario iscritto alla sezione E del Rui, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, nonché gli articoli 47, 54 e 62 del Regolamento Isvsp n. 5/2006. Nel bollettino di dicembre scorso, Stella si era isto comminare una multa di 40.000 euro per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 39 occasioni e per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale.
- Giovanni Coppini e Andrea Coppini, ex agenti in Lombardia, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, l’articolo 62, comma 2, lettera A, punto 4, e gli articoli 47 e 54 del Regolamento Isvap n. 5/2006.
- Gianpaolo Bonomi, ex intermediario in Lombardia iscritto alla sezione E del Rui, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, e gli articoli 47, comma 1, lettera A e D, 54, 62, comma 2, lettera A, punti 2 e 4 del Regolamento Isvap n. 5/2006.
- Luca Sarti Magi, ex agente del lucchese, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap, nonché gli articoli 47, 54 e 62 del Regolamento Isvap n. 5/2006. Nel bollettino di novembre lo stesso Sarti Magi era stato multato dall’Ivass di 49.000 euro per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale e delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 29 occasioni.
Fabio Sgroi
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