martedì 14 Ottobre 2025

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BOLLETTINO IVASS DI GIUGNO 2018: UNIPOLSAI E’ LA PRIMA COMPAGNIA SANZIONATA

L’istituto di vigilanza ha comminato una multa complessiva (la somma di 22 ordinanze) di quasi 118.000 euro. Ecco perché.  

Anche nel bollettino Ivass dello scorso mese di giugno (era successo anche a maggio) la compagnia  con la sanzione maggiore (in termini di importo) è stata UnipolSai. La sanzione complessiva per la società di via Stalingrado è stata pari a 117.970 euro (22 ordinanze in tutto).

In particolare, le infrazioni commesse dalla compagnia bolognese hanno riguardato:

– il combinato disposto degli articoli 5 (autorità di vigilanza), comma 2 (l’istituto di vigilanza adotta ogni regolamento necessario per la sana e prudente gestione delle imprese o per la trasparenza e la correttezza dei comportamenti dei soggetti vigilati e allo stesso fine rende nota ogni utile raccomandazione o interpretazione), 7 (reclami) e 183 (regole di comportamento), comma 2 (l’istituto di vigilanza adotta, con regolamento, specifiche disposizioni relative alla determinazione delle regole di comportamento da osservare nei rapporti con i contraenti, in modo che l’attività si svolga con correttezza e con adeguatezza rispetto alle specifiche esigenze dei singoli) del Codice delle Assicurazioni private (Cap) e l’articolo 8 (gestione dei reclami da parte delle imprese di assicurazione), comma 1 (le imprese di assicurazione autorizzate in Italia gestiscono i reclami di loro pertinenza, anche qualora riguardino soggetti coinvolti nel ciclo operativo dell’impresa, dando risposta al reclamante entro 45 giorni dal loro ricevimento) del regolamento Isvap 24/2008;

– il combinato disposto dell’articolo 134 (attestazione sullo stato di rischio) del Cap e degli articoli 2 (contenuto dell’attestazione sullo stato di rischio) e 6 (obbligo di consegna dell’attestazione sullo stato del rischio) del regolamento Ivass 9/2015;

– gli articoli 141 (risarcimento del terzo trasportato) e 148 (procedura di risarcimento) del Cap;

– gli articoli 146 (diritto di accesso agli atti) del Cap e 5 del decreto ministeriale 191/2008 (disciplina del diritto di accesso dei contraenti e dei danneggiati agli atti delle imprese di assicurazione esercenti l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, di cui all’articolo 146 del Codice delle assicurazioni private);

– gli articoli 149 (procedura di risarcimento diretto) e 150 (disciplina del sistema di risarcimento diretto) del Cap e 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 254/2006 (regolamento recante la disciplina del risarcimento diretto dei danni derivanti dalla circolazione stradale a norma dell’articolo 150 del Cap);

– l’articolo 183 (regole di comportamento) comma 1, lettera A (nell’offerta e nell’esecuzione dei contratti le imprese e gli intermediari devono comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti dei contraenti e degli assicurati) del Cap.

Entrando nel dettaglio, UnipolSai è stata multata per il mancato riscontro al reclamante entro il termine di 45 giorni dalla ricezione del relativo reclamo; il rilascio al contraente di errata attestazione sullo stato del rischio; il mancato rispetto, per alcuni sinistri del ramo Rc auto, dei termini per la formulazione dell’offerta di risarcimento al danneggiato; il mancato accoglimento, entro il termine di 60 giorni, della richiesta di accesso agli atti di fascicoli di alcuni sinistri Rc auto; il mancato rispetto, per alcuni sinistri del ramo Rc auto, dei termini per la formulazione e la comunicazione dei motivi di diniego dell’offerta di risarcimento (anche diretto) al danneggiato; la mancata liquidazione, entro il termine di 30 giorni previsto dalle condizioni di contratto, della prestazione assicurativa relativa a due polizze vita. (fs)

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