Le multe più alte (in termini di importo) sono state inflitte ad Admiral Europe Compañia De Seguros S.A e ad Alleanza Assicurazioni.
È Admiral Europe Compañia De Seguros S.A., in persona del rappresentante per la gestione dei sinistri per l’Italia Admiral Intermediary Services S.A., la società che si è vista comminare la sanzione più alta (in termini di importo) dall’Ivass nel bollettino dell’istituto di vigilanza di febbraio scorso: in totale 163.152 euro.
In particolare, l’Ivass ha emesso due provvedimenti: uno riporta una multa di 50.985 euro per il mancato rilascio, almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto, dell’attestazione sullo stato del rischio per 9 posizioni nel periodo dal 1° settembre 2020 al 28 febbraio 2021; l’altro provvedimento (sanzione di 112.167 euro) ha riguardato il mancato rispetto, per 16 posizioni di danno del ramo Rc auto, dei termini per la formulazione dell’offerta di risarcimento al danneggiato ovvero per la comunicazione dei motivi di diniego della stessa sempre nel periodo dal 1° settembre 2020 al 28 febbraio 2021.
La seconda impresa sanzionata (in termini di maggiori importi) è stata Alleanza Assicurazioni: 121.128 euro di ammenda per il mancato rispetto del termine contrattuale previsto per la liquidazione della prestazione assicurativa di polizze vita per 18 posizioni nel periodo dal 1° marzo al 31 agosto 2019.
La terza società che ha ricevuto la multa più alta è stata l’Ufficio Centrale Italiano (Uci): 55.419 euro per il mancato rispetto, per 11 posizioni di danno del ramo Rc auto, dei termini per la formulazione dell’offerta di risarcimento al danneggiato ovvero per la comunicazione dei motivi di diniego della stessa nel periodo dal 1° marzo al 31 agosto 2020.
Le altre compagnie sanzionate sono state Hok Osiguranje D.D. e Allianz Direct (30.000 euro di multa ciascuno), Allianz Viva, cioè l’ex Aviva Italia spa e Darag Italia (10.000 euro).
ORDINANZE DI ANNULLAMENTO / RIDETERMINAZIONE IN SEDE DI AUTOTUTELA – Da segnalare l’annullamento di una sanzione di 40.000 euro inflitta a UnipolSai (l’ordinanza di ingiunzione risale a maggio 2017). La violazione riguardava il mancato rispetto, per un sinistro del ramo Rc auto, dei termini per la comunicazione dei motivi di diniego dell’offerta di risarcimento al danneggiato. (fs)
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