L’istituto di vigilanza ha multato in totale 28 compagnie. Dopo UnipolSai, le ammende più onerose sono state inflitte all’indirizzo di Generali Italia (seconda) e Sara Assicurazioni (terza).
Sono state 28 le imprese assicurative sanzionate nel bollettino dell’Ivass di febbraio scorso. Dopo UnipolSai, in seconda posizione (in termini di importo) c’è Generali Italia: 45 ordinanze per una multa complessiva di 142.650,75 euro. Terzo posto per Sara Assicurazioni, a cui l’Ivass ha inflitto una sanzione di 58.466,67 euro, risultato di 3 ordinanze.
Segue Allianz spa: l’ammenda è di 44.850 euro (14 ordinanze). Quinta società più sanzionata è l’Ufficio Centrale Italiano (Uci), a cui è stata inflitta una multa di 37.233,34 euro, a seguito di 12 ordinanze. Sesta posizione per la rappresentanza generale per l’Italia di Zurich Insurance Company Ltd: 4 ordinanze per 32.375 euro.
Al settimo posto c’è la rappresentanza generale per l’Italia di Zurich Insurance Plc, a cui è stata comminata una multa totale di 30.815 euro (4 ordinanze). Ottava posizione per Axa Assicurazioni: 5 ordinanze per complessivi 30.050 euro di multa. Nono posto per la rappresentanza generale per l’Italia di Donau Versicherung Ag Vienna Insurance Group (28.500 euro) e decima piazza per Groupama Assicurazioni (22.810 euro).
Seguono Amissima Assicurazioni (20.416,67 euro di multa), Cattolica Assicurazioni (20.050 euro), Zurich Investments Life (8.000 euro), Avipop Assicurazioni (13.330 euro), Assicuratrice Milanese e Axa Mps Danni (10.000 euro), Helvetia Italia (8.100 euro), Genialloyd (6.090 euro), la rappresentanza generale per l’Italia di Axa Global Direct Seguros y Reaseguros Sau (5.550 euro), la rappresentanza generale per l’Italia di Helvetia Compagnia Svizzera d’Assicurazioni (4.725 euro), la rappresentanza generale per l’Italia di Aig Europe Ltd e Alleanza Assicurazioni (4.000 euro), Reale Mutua Assicurazioni (3.000 euro), Hdi Assicurazioni (2.500 euro), Genertel (2.220 euro), Linear Assicurazioni (1.200 euro), Uniqa Assicurazioni e Vittoria Assicurazioni (600 euro).
Fabio Sgroi
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