Anche nel primo trimestre 2022, secondo l’indagine Iper dell’Ivass, si è registrata una diminuzione.
Il 21,1% delle polizze Rc auto stipulate nel primo trimestre del 2022 conteneva una clausola con effetti di riduzione del premio legata alla presenza di scatola nera. È quanto rilevato dall’indagine Iper dell’Ivass sul prezzo effettivo medio pagato dagli assicurati per la sola garanzia Rc auto. Nel trimestre precedente la percentuale era del 21,5%.
Il tasso di penetrazione, che ha evidenziato un trend di generale aumento fino a metà del 2020 ed è risultato in calo di quattro decimi di punto percentuali su base annua nel primo trimestre del 2022, è eterogeneo tra le province, con i valori più elevati registrati a Caserta (65%), Napoli (52,7%) e Crotone (39,2%). Il valore minimo si è registrato ancora a Bolzano (4,4%).
A livello di variazione su base annua del tasso di penetrazione della black box nelle province italiane, l’indagine ha confermato un calo per la gran parte dei territori. La diffusione della black box è diminuita in misura significativa, con un calo superiore a un punto percentuale, per 45 province: le riduzioni più ampie si sono registrate nel sud Italia (Caltanissetta -4,7%; Palermo -4,6% e Crotone -4,5%).
La differenza del tasso di penetrazione della scatola nera tra Napoli e Milano era pari a 35,8 punti percentuali: la quota di contratti con black box a Napoli si è confermata più che tripla rispetto Milano (52,7% contro 16,9%).
Fabio Sgroi
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