giovedì 13 Novembre 2025

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BATTERIE AGLI IONI DI LITIO: AGLI ASSICURATORI E’ RICHIESTA «PROATTIVITA’ E AGGIORNAMENTO CONTINUO»

Qbe, in collaborazione con Control Risk, ha condotto uno studio approfondito per esaminare rischi e opportunità di questo tipo di batterie, con un focus sull’impatto per il settore assicurativo nei prossimi anni.

La compagnia Qbe, in collaborazione con Control Risk, ha condotto uno studio approfondito per esaminare rischi e opportunità delle batterie agli ioni di litio, con un focus sull’impatto per il settore assicurativo nei prossimi anni.

Questo tipo di batterie, ha ricordato Qbe in una nota, sono «fondamentali in una vasta gamma di applicazioni odierne» e «stanno trasformando globalmente il settore industriale grazie alle loro straordinarie prestazioni e allo sviluppo tecnologico degli ultimi anni, che ne sta potenziando le caratteristiche, espandendo la loro applicabilità».

Oltre agli usi più tradizionali, legati all’elettronica di consumo, l’adozione delle batterie agli ioni di litio nei veicoli elettrici «è uno dei trend più significativi che stanno guidando lo sviluppo di questa tecnologia, trasformando il futuro dei trasporti. La combinazione virtuosa di politiche di decarbonizzazione dei diversi governi e di investimenti notevoli legati all’innovazione e alla capacità produttiva delle batterie ha stimolato la crescita in vari mercati, dando il via ad un trend che probabilmente si consoliderà nei prossimi anni».

Proprio il tema della decarbonizzazione e delle energie rinnovabili rappresenta «un secondo driver importante per lo sviluppo delle batterie agli ioni di litio. Questi sistemi di accumulo sono la piattaforma principale per immagazzinare l’energia rinnovabile, contribuendo a migliorare l’efficienza di sistemi come il solare o l’eolico».

Qbe ha rimarcato come, nel 2024, il totale delle installazioni in Europa (compresi i Paesi dell’Unione Europea e non) sia stato di circa 10,1 GW. Questo dato è più che raddoppiato rispetto ai 4,5 GW del 2022: l’obiettivo dell’Europa è arrivare a 95 GW entro il 2050.

Nonostante i vantaggi, l’adozione delle batterie agli ioni di litio introduce «una serie di fattori di rischio che richiedono una gestione proattiva e un approccio integrato per poter essere gestiti al meglio, attraverso una collaborazione tra le aziende e le parti interessate, attraverso una solida gestione della supply chain e dei protocolli di conformità».

Il ruolo delle compagnie assicurative, sottolinea Qbe, «è quindi centrale», per valutare i rischi diretti e indiretti associati a questo tipo di batterie, tenendo conto di alcuni fattori principali: i costi dei risarcimenti in caso di sinistri, l’impatto reputazionale e le implicazioni per la continuità operativa delle aziende.

Per esempio nel caso dei veicoli elettrici, l’impatto «è notevole». Le batterie dei veicoli elettrici «stanno facendo aumentare i costi medi dei sinistri, perché è necessario sostituirle in caso di incidente, anche qualora non si verifichino danni, coerentemente con le misure di sicurezza applicate da molti costruttori, e perché una batteria può rappresentare più di un terzo del valore di un veicolo». Per Qbe, le compagnie assicurative «devono aggiornare continuamente i loro modelli di valutazione del rischio e le loro politiche di copertura per stare al passo con l’evoluzione della tecnologia. Per fare ciò, l’assicuratore deve avere una comprensione completa del panorama tecnologico e normativo, oltre ad un attento monitoraggio delle tendenze emergenti e dei dati sugli incidenti». (fs)

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