mercoledì 10 Settembre 2025

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BANCA GENERALI: NEL 2018 UTILE NETTO CONSOLIDATO A -12%. IN AUMENTO (+48%) QUELLO RICORRENTE

Il margine di intermediazione è risultato pressoché invariato a 449,4 milioni di euro grazie alla costante crescita dei patrimoni e alla diversificazione delle fonti di ricavo che ha, in parte, compensato la riduzione delle commissioni variabili legate alla dinamica dei mercati finanziari (38,6 milioni di euro, -66%).

 

Banca Generali ha chiuso l’esercizio 2018 con un utile netto consolidato di 180 milioni di euro, rispetto ai 204,1 milioni di euro dell’esercizio precedente (-12%) che però, tiene a precisare la banca, «aveva beneficiato di un andamento dei mercati finanziari particolarmente favorevole».

Al netto delle voci di ricavo variabili (performance fees e utili da trading), l’utile ricorrente ha mostrato una crescita del 48% a 128 milioni di euro.

Il margine di intermediazione è risultato pressoché invariato a 449,4 milioni di euro (-0,1%, -4,6% su basi omogenee) grazie alla costante crescita dei patrimoni e alla diversificazione delle fonti di ricavo che ha, in parte, compensato la riduzione delle commissioni variabili legate alla dinamica dei mercati finanziari (38,6 milioni di euro, -66%).

I costi operativi si sono attestati a 196,6 milioni di euro (+4,6%), includendo 7,1 milioni di euro di natura straordinaria, al netto dei quali la variazione sarebbe stata +0,9%. L’incidenza dei costi sulle masse complessive si è confermato «contenuto» a 34 bps nell’anno così come il livello del cost/income (41,7% nell’anno; 42,3% al netto delle voci straordinarie).

Gli accantonamenti dell’anno si sono attestati a 25,4 milioni di euro, di cui 4,7 milioni di euro di natura straordinaria per la riorganizzazione della rete che, secondo Banca Generali, «porterà a una riduzione prospettica nella base di costi ricorrenti». Il Cet 1 ratio si è attestato al 17,5% e il total capital ratio al 19% con un’eccedenza di capitale rispetto ai requisiti regolamentari pari a 311 milioni di euro.

Per quanto riguarda il bilancio individuale, Banca Generali spa ha chiuso l’esercizio 2018 con un risultato netto di 189,1 milioni di euro, contro i 206,4 milioni di euro dello scorso esercizio. Il margine di intermediazione è risultato pari a 439,1 milioni di euro, in crescita del 3,6% rispetto allo scorso esercizio grazie principalmente al progresso delle commissioni nette (206 milioni di euro, +44,5%) che hanno parzialmente controbilanciato la riduzione dei dividendi erogati dalla controllata lussemburghese per la pressione dei mercati finanziari nel periodo.

Il risultato operativo si è attestato a 249,2 milioni di euro con un incremento dell’1,7% dopo aver spesato costi operativi per 189,8 milioni di euro (+6,1%, +0,9% al netto degli oneri straordinari per la crescita esterna, il trasferimento degli uffici amministrativi, i progetti strategici in corso di realizzazione e il contributo straordinario al Fondo di risoluzione nazionale). L’utile ante imposte è risultato pari a 216,3 milioni di euro.

Il consiglio di amministrazione della banca ha ritenuto di proporre alla prossima assemblea (19 aprile) la distribuzione di un dividendo per azione di 1,25 euro per ciascuna delle 115.925.426 ordinarie in circolazione, per un ammontare complessivo di 144,9 milioni di euro.

Il dividendo sarà messo in pagamento in data 22 maggio (payment date) con stacco cedola il 20 maggio (ex-date) e con data di legittimazione a percepire il dividendo fissata al 21 maggio (record date). (fs)

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