Toccata quota 5,66 miliardi di euro (il migliore risultato di sempre). Masse totali a +14% e utile netto a 155,9 milioni di euro. Ecco i risultati preliminari consolidati al 31 dicembre scorso.
Una raccolta netta di 5,66 miliardi di euro (+22%, si tratta del migliore risultato di sempre), masse totali a 47,5 miliardi di euro (+14%) e un utile netto a 155,9 milioni di euro (contro i 203,6 milioni di euro del 2015 che contavano su 60 milioni in più di performance fees). Sono solo alcuni dei numeri contenuti nei risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2016 di Banca Generali (Gruppo Generali), che ha rafforzato la solidità patrimoniale (+240 punti base per Cet 1 ratio al 16,7% e +250 punti base per il total capital ratio al 18,4%).
Per quanto riguarda la raccolta, il mix della banca guidata dal direttore generale Gian Maria Mossa (nella foto) si è progressivamente indirizzato verso soluzioni gestite e in particolare su prodotti “contenitore” come BG Stile Libero e BG Solutions, che hanno raccolto rispettivamente 1,28 miliardi di euro e 1,34 miliardi (66% dei prodotti gestiti e assicurativi e 46% della raccolta complessiva). In aumento anche la raccolta in prodotti amministrati. Sono risultate invece in progressivo calo nel corso dell’anno, in linea alle attese e alla discesa dei tassi, le soluzioni assicurative tradizionali. Per quanto concerne le masse gestite e amministrate a fine 2016 c’è da registrare che l’incidenza della componente gestita si è mantenuta al 76% del totale pari a 36,1miliardi di euro (+13%).
Guardando nel dettaglio alle principali voci di bilancio si registra il balzo in avanti del 7% delle commissioni di gestione (492 milioni di euro) che dunque proseguono ormai da 20 trimestri consecutivi (dal quarto trimestre 2011) un cammino ininterrotto di crescita. Il margine di intermediazione si è attestato invece a 402,8 milioni di euro contro i 465,9 milioni di euro dello scorso esercizio.
Il portafoglio di investimenti della banca si è confermato sempre prudente con una prevalenza di bond governativi con duration corte (2,1 anni di media). C’è poi da sottolineare che «il forte orientamento all’innovazione nei progetti di sviluppo e la riorganizzazione aziendale della scorsa primavera non hanno impattato i costi cresciuti infatti in linea con le attese (182,3 milioni di euro, +3,8%). Nell’analisi complessiva l’incidenza dei costi risulta in ulteriore diminuzione nel confronto con le masse totali (0,37% rispetto allo 0,40% dello scorso esercizio)».
Il cost/income ratio si conferma al 43,8%. Il totale dell’attivo del gruppo Banca Generali al 31 dicembre 2016 è aumentato del 36,6% a 8,35 miliardi di euro, grazie all’acquisizione di nuova clientela. L’attività di finanziamento promosse dalla Bce hanno contribuito per 400 milioni di euro.
Il patrimonio netto consolidato a fine 2016 è aumentato ulteriormente a 646,4 milioni di euro (rispetto ai 636,8 milioni di euro di fine 2015). Il consiglio di amministrazione ha proposto alla prossima assemblea la distribuzione di un dividendo per azione pari a 1,07 euro con rendimento implicito del 4,6% ai prezzi di chiusura dell’8 febbraio. (fs)
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