La compagnia, ora controllata dal gruppo Allianz, ha chiuso l’ultimo esercizio sotto il tetto di Aviva Italia Holding con premi pari a 405,8 milioni di euro.
Aviva Italia spa (che dall’1 ottobre scorso fa parte del gruppo Allianz) ha archiviato il 2020 (nel periodo quindi in cui era soggetta all’attività di direzione e cooordinamento di Aviva Italia Holding spa, per questa ragione l’immagine a corredo di questo articolo è il vecchio logo) con una raccolta premi che si è attestata a 405,8 milioni di euro al netto di oneri tecnici, in crescita del 5% rispetto a fine 2019.
Il ramo Motor vehicle liability insurance, in particolare, ha rappresentato il principale ramo di attività di Aviva Italia spa nel periodo di riferimento (38,6% del totale premi contabilizzati). Il rapporto sinistri a premi di competenza si è attestato al 43% mentre l’incidenza delle spese di gestione sui premi emessi è stato pari al 25%.
Il ramo fire and other damage to property insurance ha rappresentato il 21,1% del totale premi contabilizzati, con un rapporto sinistri a premi di competenza che si è attestato al 69% mentre l’incidenza delle spese di gestione sui premi emessi è stata pari al 36%.
Il terzo ramo per importanza è stato l’income protection insurance con il 11,5% del totale premi contabilizzati nel 2020; il rapporto sinistri a premi di competenza si è attestato al 43%, mentre l’incidenza delle spese di gestione sui premi emessi è stata pari al 37%.
Il combined operating ratio nel periodo, calcolato su premi di competenza, ha registrato un 83,3%. (fs)
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