giovedì 11 Settembre 2025

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AVIVA ITALIA: NEL 2019 UTILE OPERATIVO A +11%. E IL CANALE AGENZIALE…

Gli asset under management hanno raggiunto quota 34,9 miliardi di euro (+24%). Si rafforza la solidità patrimoniale.

 

Il gruppo Aviva in Italia ha chiuso il 2019 con un utile operativo che si è attestato a 222 milioni di euro, con un aumento dell’11% rispetto all’esercizio precedente. Gli asset under management hanno raggiunto quota 34,9 miliardi di euro (+24%).

Il 2019 ha visto anche un rafforzamento della solidità patrimoniale con il Solvency Ratio che è salito a 158% (134% a fine 2018) con un surplus di 575 milioni di euro rispetto ai 356 milioni di euro registrati nel 2018. Il rafforzamento patrimoniale e i risultati conseguiti hanno consentito il pagamento al gruppo di 220 milioni di euro di dividendo.

Il segmento vita si è attestato su volumi di nuova produzione pari a 5,9 miliardi di euro con una contrazione del 9% rispetto all’anno precedente, ma registrando un miglioramento del business mix con prodotti caratterizzati da un minor assorbimento di capitale: i prodotti ibridi hanno segnato una crescita dei volumi del 21% portandosi a quota 3,4 miliardi di euro. Da segnalare le performance del ramo protezione (+52% dei volumi) e dei prodotti previdenziali (+63% dei volumi). La raccolta netta è stata pari a 3,1 miliardi di euro.

Nel business danni si è assistito a un aumento di circa il 3% dei premi lordi raccolti, che si sono attestati a quota 387 milioni di euro, con un ribilanciamento del mix di prodotto caratterizzato dalla diminuzione dello 0,7% dei premi motor e un aumento del 7,5% delle altre linee di business. Il combined ratio si è attestato a 97,7% con un aumento di circa 2,5% rispetto allo scorso anno dovuto a impatti straordinari legati prevalentemente a sinistri gravi.

IL CANALE AGENZIALE – «Nel 2019 abbiamo battuto in modo “vistoso” quello che era il nostro miglior anno di sempre, e cioè il 2018. E nei danni, in particolare, siamo tornati a crescere ottenendo un risultato importantissimo a cui la rete agenziale ha contribuito in modo determinante», ha commentato Alberto Vacca, chief business & investment officer di Aviva in Italia.

Il canale agenziale, nel dettaglio, ha fatto registrare nel motor una crescita dello 0,7%, con il segmento Ard (Auto rischi diversi) che ha segnato un incremento del 27,7% e con la Rc auto che è cresciuta dello 0,2%. Nei rami elementari, il canale agenziale ha segnato un aumento del 4,4%. Alla luce di queste percentuali, la raccolta premi danni complessiva riferita agli agenti è cresciuta del 2,1%.

Nel vita, il contributo del canale agenziale è stato ritenuto dalla compagnia «positivo», anche se il mix di prodotto «è da migliorare». (fs)

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