Dividendo a favore della capogruppo a quota 90 milioni, utile operativo a 250 milioni, valore del news business a oltre 151 milioni e Cor che si è attestato al 92,7%.
Aviva Italia ha chiuso il 2016 registrando un utile operativo Ifrs di 250 milioni di euro (+9,9% rispetto al 31 dicembre 2015) e un dividendo a favore della capogruppo che ha toccato quota 90 milioni di euro (rispetto ai 62 milioni di euro dell’anno precedente).
Il segmento vita ha contribuito in maniera significativa ai risultati del gruppo. In particolare, in questo ramo il valore del new business ha registrato un incremento del 39,4% (come nel 2015) a 151,4 milioni di euro. Il valore attuale dei premi futuri relativi a polizze di nuova produzione si è attestato a 4,43 miliardi di euro (+49,6%). Guardando alle aree di prodotto, i risultati più significativi hanno riguardato i volumi with profit (+63,9%) e unit linked (+23,6%).
Per quanto riguarda il settore danni, Aviva Italia ha raccolto premi netti per 482,4 milioni di euro (+5,9%), grazie soprattutto al contributo del business rami elementari (+14,8%). Il combined ratio operating è al 92,7% (94,3% a fine 2015).
«I risultati del 2016 parlano di eccellenti performance per l’intero business e gli indicatori chiave presentano valori mai registrati finora. Sono molto soddisfatto di quanto raggiunto e del grande lavoro della mia squadra», ha commentato Phil Willcock, ceo di Aviva in Italia. (fs)
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