Se così sarà, ci troveremmo di fronte al massimo valore degli ultimi 20 anni. L’analisi del settore nel report “Aviation risk, claims and insurance outlook 2024”.
«Il mercato dell’aviazione si trova in una situazione particolare e forse senza precedenti con il tradizionale ciclo del mercato interrotto dall’impatto della pandemia e delle guerre. La continua crescita del settore vedrà i premi raggiungere nel 2024 il massimo valore degli ultimi 20 anni, superando gli 8 miliardi di dollari». È quanto ha affermato Tom Fadden, global head of aviation di Allianz Commercial, commentando il report Aviation risk, claims and insurance outlook 2024, a cura proprio di Allianz Commercial. «Vediamo un crescente interesse per le polizze multinational e sempre più richieste per coperture di programmi internazionali in tutte le linee di business, anche a fronte delle maggiori preoccupazioni geopolitiche e normative e per il desiderio dei clienti di avere soluzioni assicurative di alto livello. Eppure, per gli assicuratori continuano ad esserci nubi all’orizzonte, con perdite ben visibili e un’inflazione che mette sotto pressione la redditività».
Il settore dell’aviazione, si legge in una nota di Allianz Commercial, “è responsabile di alcuni dei sinistri di maggior valore nell’ambito delle assicurazioni corporate”. L’analisi di oltre 32.000 sinistri nel periodo 2019-2024 per un ammontare totale di 15 miliardi di dollari (14 miliardi di euro) indica che gli incidenti dovuti a collisioni o schianti (63%) o quelli per difetti di fabbricazione o prodotti difettosi (22%) sono responsabili dell’85% del valore dei danni totali. Altri eventi come le catastrofi naturali (4%), i guasti ai macchinari (3%) o gli incendi (1%) rappresentano una percentuale “molto più ridotta in termini di valore”.
Negli ultimi anni i costi di riparazione degli aeromobili sono aumentati in modo “significativo”, a causa dell’aumento dei costi della manodopera e di quello delle parti di ricambio, oltre che di altri fattori, come l’inflazione. Il passaggio all’uso di aeromobili di nuova generazione “continua ad avere un impatto sui sinistri”, soprattutto per quanto riguarda i costi di smontaggio e riparazione dei motori. Inoltre, la crescente carenza di meccanici aeronautici “potrebbe avere un impatto sulla futura gestione dei sinistri”.
«Non si può inoltre ignorare il fatto che le uscite di pista sono in aumento nel 2024 rispetto al 2023, con almeno 23 segnalazioni a livello globale da gennaio a maggio 2024. Tra le cause, le condizioni meteo e i problemi tecnici», ha affermato Cristina Schoen, global head of aviation claims di Allianz Commercial. «C’è stato anche un notevole aumento dei sinistri legati all’assistenza a terra nei grandi aeroporti in tutto il mondo. Altrove, mentre le richieste di risarcimento per “rabbia aerea” (cioè, casi in cui i passeggeri o il personale di volo agiscono con violenza, forzando i piloti ad atterraggi d’emergenza per garantire la sicurezza a bordo) sono crollate dopo la pandemia, vediamo un aumento delle richieste per danni derivanti dalla crescente domanda di viaggi e gite in elicottero». (fs)
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