I dati resi noti dall’Ivass si riferiscono al 2013. La regione Campania, dove nel 2013 sono localizzati l’8,5% dei sinistri denunciati in Italia, continua a registrare le più alte percentuali di sinistri a rischio frode, totalizzando da sola il 34,7% dei valori nazionali dei sinistri oggetto di denuncia/querela.
Nel 2014 sono state 52 le imprese italiane e 17 quelle comunitarie che hanno fatto pervenire all’Ivass le relazioni annuali riguardanti l’attività antifrode nella Rc auto. In totale, il numero totale di sinistri denunciati nel 2013 è stato pari 2.891.442, mentre quello totale delle unità di rischio assicurate nell’anno è stato pari a 40.732.279.
Secondo quanto comunicato dall’istituto di vigilanza, la riduzione delle unità di rischio assicurate è del 2,7%, mentre i sinistri denunciati nel 2013 sono scesi di 117.421 unità (-3,9%). L’incremento del numero di sinistri considerati dalle imprese a rischio frode si è attestato a 478.394 unità quantificando un aumento, rispetto al 2012, del 19,3%, mentre il numero di sinistri che sono stati oggetto di specifico approfondimento in relazione al rischio frode da parte delle imprese è aumentato nel 2013 dell’8,2%, per un totale di 250.954 unità. I sinistri oggetto di approfondimento in relazione al rischio frode posti senza seguito, sono passati dai 33.739 registrati nel 2012, ai 30.256 rilevati nel 2013, con un decremento rispetto all’anno precedente del 10,3%.
I dati confermano il significativo aumento registrato nel 2013 per i sinistri oggetto di denuncia-querela, il cui numero, rispetto al 2012, è cresciuto di quasi il 34%, documentando un notevole potenziamento dell’attività di “detection” svolta dalle imprese nel 2013, ulteriormente confermata dal numero assoluto delle querele proposte dalle imprese nello stesso esercizio, che risulta incrementato del 30% per fattispecie legate alla fase liquidativa, e del 35,5% per fattispecie fraudolente connesse ad aspetti contrattuali e precontrattuali, legate alla fase assuntiva.
Quanto alle ripartizioni geografiche dell’attività di contrasto delle frodi, nel 2013 risultano confermate le stesse rilevate nel 2012, ed evidenziano un aumento dei volumi trattati allo stesso modo lungo tutta la penisola.
La regione Campania, per esempio, dove nel 2013 sono localizzati l’8,5% dei sinistri denunciati in Italia, continua a registrare le più alte percentuali di sinistri a rischio frode, totalizzando da sola il 34,7% dei valori nazionali dei sinistri oggetto di denuncia/querela, come si evince dalla tabella riportata sopra (clicca per ingrandire).
Fabio Sgroi
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