venerdì 19 Settembre 2025

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ASSOCIAZIONE AGENTI ALLIANZ: SI E’ CHIUSA L’ASSEMBLEA DI BOLOGNA (E ANCHE IL CONFRONTO CON LA MANDANTE). ADESSO SI ATTENDONO SVILUPPI

L’atteso faccia a faccia fra Umberto D’Andrea, presidente della Tripla A, e Giacomo Campora, direttore generale di Allianz, è stato definito dalla rappresentanza agenziale «utile». Strappo ricucito? E’ ancora presto per dirlo…

 

agenti-allianz-congresso-bologna-ottobre-2016-d-andrea-e-camporaUn confronto utile, costruttivo, attraverso il quale è stato evidenziato che oggi c’è la necessità di recuperare quel sentiment di fiducia e quel senso di appartenenza alla compagnia che negli ultimi tempi sono andati un po’ persi e ridare agli agenti l’attenzione che meritano. Così i vertici dell’Associazione agenti Allianz (Aaa) hanno definito il faccia a faccia fra la rappresentanza agenziale (con il presidente Umberto D’Andrea, ma anche con i membri della giunta e con la sala che ha potuto porre delle domande) e Giacomo Campora, direttore generale di Allianz. (Nella foto a lato, da sinistra, D’Andrea e Campora)

L’incontro si è svolto questa mattina, nell’ambito della seconda assemblea del gruppo agenti che si è aperta a Bologna ieri nel primo pomeriggio e che si è conclusa qualche ora fa.

Un faccia a faccia molto atteso, soprattutto alla luce delle ultime vicissitudini che hanno portato l’Associazione agenti Allianz a disertare il giro d’Italia della compagnia organizzato la settimana scorsa su cinque tappe, in polemica per alcune decisioni commerciali intraprese dalla mandante.

Il presidente della cosiddetta Tripla A, D’Andrea, nel faccia a faccia con Campora è partito dal cliente e in particolare dall’indagine realizzata dall’istituto Ixé, che ha messo in evidenza il ruolo insostituibile dell’agente. «Questa indagine ha voluto rappresentare un modo per rendere il cliente partecipe dei lavori dell’assemblea, in quanto centro della nostra attività di agenti. A fronte di un clima di generale sfiducia verso il settore», ha commentato D’Andrea, «l’agente garantisce la maggiore soddisfazione del cliente e risulta il riferimento preferito».

agenti-allianz-congresso-bologna-ottobre-2016-salaNella relazione cliente-agente entra anche una terza figura, la compagnia assicurativa, «che ha un ruolo di primo piano perché definisce i prodotti e le modalità di servizio, i prezzi, i processi nella fase di gestione dei danni ed il terreno su cui opera l’agente. Noi come rappresentanza degli agenti siamo impegnati a far comprendere alla compagnia che l’interazione con noi su prodotti e processi va incontro alle aspettative del cliente», ha affermato D’Andrea, per il quale una costruzione dell’identità e del posizionamento condivisa con la rete distributiva e una valorizzazione della figura dell’agente può rappresentare la vera opportunità.

Il presidente della Tripla A, rivolgendosi a Campora, ha chiesto maggiori strumenti da dare in mano agli agenti, «oggi limitati nell’operatività» anche da alcune scelte commerciali della mandante. «Noi puntiamo alto, ma abbiamo bisogno di tranquillità economica», ha rimarcato D’Andrea. La discussione poi è stata approfondita e ha riguardato le varie aree tecnico/assuntiva, compliance/legale e commerciale/distributiva. In primo piano anche le scelte digital della compagnia, che secondo la rete agenziale per certi versi alimenta la concorrenza, anche interna. Il direttore generale di Allianz «ha preso atto, ha recepito e valuterà le varie situazioni…» hanno fatto sapere fonti della Tripla A, anche perché «è giunto il momento per la compagnia di cambiare passo su molti aspetti operativi e soprattutto nel prevendita». A proposito del faccia a faccia con la rete agenziale, Campora ha parlato sui social network di «magnifica mattinata, che ha cancellato in un attimo qualche amarezza…». Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni e come evolveranno (se evolveranno) i rapporti fra gruppo agenti e mandante.

agenti-allianz-congresso-bologna-ottobre-2016-consiglio-direttivoGRUPPO AGENTI COMPATTO – Nella giornata di ieri, il presidente D’Andrea ha sottolineato, di fronte a una sala gremita da 750 agenti, l’unità del gruppo dimostrata in occasione dell’ultimo giro d’Italia. «Abbiamo dimostrato di essere compatti senza se e senza ma per un obiettivo comune», ricordando, fra l’altro, che «il benessere degli agenti non può dipendere solamente dalle strategie della compagnia Allianz». Poi ha ringraziato il consiglio direttivo (foto a destra), togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa: «Siamo stati criticati, chiacchierati, anche calunniati, sempre per quello che siamo e mai per quello che facciamo», ha detto. «Certo abbiamo vedute non sempre allineate, ma sappiamo fare sintesi, sappiamo perseguire obiettivi comuni, sappiamo fare squadra anche quando litighiamo, sappiamo anteporre gli interessi degli associati innanzi a tutto. Lo dico con estrema forza: sono orgoglioso di aver avuto al mio fianco Stefano Valsetti, Vittorio Stocchero, Gianluca Amata, Ennio Busetto, Massimiliano Gadda, Pietro Invernizzi, Paolo Moiola e Alessio Rosatelli. Li ringrazio pubblicamente perché stanno facendo sforzi e sacrifici incredibili per aiutare l’associazione in un momento molto difficile. Li sceglierei ancora…».

Fabio Sgroi

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