Dopo l’assemblea elettiva di Torino di fine marzo, la Tripla A detta le linee da seguire per centrare gli obiettivi che si è prefissata.

Il 16 e 17 maggio scorsi si è svolta la prima riunione della consulta delle regioni (rappresentanti regionali e consiglio direttivo) dell’Associazione Agenti Allianz, dopo l’assemblea elettiva di fine marzo scorso a Torino. Due giornate che, la stessa Tripla A ha definito «intense per attività e problematiche discusse».
Questo è un momento «molto favorevole», ha sottolineato Umberto D’Andrea, presidente della rappresentanza agenziale, facendo anche riferimento alla compagnia: «Allianz ha dichiarato a più riprese che vuole sviluppare e fare business. Una grandissima opportunità per tutti noi, per le nostre commissioni tecniche e per tutti i colleghi che sono impegnati ai tavoli di lavoro. Tra l’altro abbiamo già avviato una serie di attività con la direzione generale della compagnia come per esempio la proroga dell’accordo economico, l’avvio di una trattativa per la revisione dell’accordo digital e sui dati, e l’ottenimento di risultati sull’attività del cluster».
La Tripla A punterà inoltre allo sviluppo della crescita imprenditoriale degli associati, per questo l’associazione mira «a incrementare il coinvolgimento di tutti», ha affermato D’Andrea. Prima della riunione della consulta, qualche giorno prima (8 maggio) era stata la volta dei coordinatori delle commissioni tecniche, sempre con il consiglio direttivo.
Nel corso del primo incontro si è discusso, tra l’altro, della definizione stessa delle commissioni, il ruolo, la mission e la loro composizione. Le commissioni, è stato ribadito da D’Andrea, «devono essere a disposizione degli associati e pertanto costituiscono un asset fondamentale per l’associazione stessa».

Per questo la scelta dei componenti delle singole commissioni dovrà essere effettuata su «una rigorosa valutazione delle competenze», come è stato esplicitamente affermato durante la riunione stessa. Le regole di ingaggio inoltre dovranno essere «chiare e condivise con la compagnia».
Il compito delle commissioni tecniche «non dovrà essere di semplice ratifica di scelte altrui sull’attività degli agenti. L’attività sarà infatti soprattutto di tipo progettuale, su base tematica».
I coordinatori, ha fatto notare la Tripla A, hanno mostrato di «condividere questa impostazione generale, condividendo successivamente la valutazione di altri due punti inseriti nel programma della giunta direttiva: la riforma del portafoglio, con la rottamazione e sostituzione delle vecchie polizze; l’elaborazione di iniziative rivolte alle nuove generazioni di clienti, i cosiddetti millenials, un presupposto ormai irrinunciabile per un mercato che voglia svilupparsi oltre gli attuali limiti».
Fabio Sgroi
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