sabato 01 Novembre 2025

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ASSIMEDICI: «RISCHI DERIVANTI DA INOCULAZIONE DI VACCINO? LE NOSTRE POLIZZE DI RC MEDICA LI INCLUDONO»

Attilio Steffano, presidente della società di brokeraggio, fa alcune precisazioni in merito alla relazione assicurazioni – vaccinazioni.  

Attilio Steffano

«Tutte le polizze di Rc medica attualmente in vigore nei nostri portafogli includono gli eventuali rischi derivanti da inoculazione di vaccino, che pertanto rientrano nello spettro delle coperture fornite, senza alcuna necessità di estensione o precisazione specifica, e prescindendo dalla rispettiva qualificazione specialistica del singolo operatore sanitario». È quanto ha precisato, attraverso una nota, Attilio Steffano, presidente della società di brokeraggio Assimedici.

La puntualizzazione si è resa necessaria alla luce del contesto informativo che si è venuto a creare, come per esempio le «vibranti invocazioni da parte di tutti gli operatori sanitari tese a ottenere quello che viene ormai comunemente definito “scudo penale”, a scarico di ogni eventuale responsabilità professionale legata al contesto epidemico tuttora emergenziale all’interno del quale sono chiamati a svolgere le proprie attività», dice Steffano. Ma anche agli «altrettanto numerosi e spesso disordinati richiami assicurativi, distribuiti tra offerte di coperture diversamente declinate dedicate al cosiddetto rischio Covid, e pareri circa l’inclusione o meno della collegabilità causale del Covid nelle coperture della cosiddetta Rc medica».

Il presidente di Assimedici ha ricordato come il recente Decreto-legge 1 aprile 2021, n. 44 recante Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, in materia di vaccinazioni anti Sars-CoV-2 abbia dedicato uno specifico articolo all’argomento “escludendo ogni responsabilità penale da somministrazione del vaccino anti Sars-CoV-2 1 quando l’uso del vaccino è conforme alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio emesso dalle competenti autorità e alle circolari pubblicate sul sito istituzionale del Ministero della salute relative alle attività di vaccinazione”.

«Appare evidente», sostiene Steffano, «come la nuova norma consideri la somministrazione di un vaccino come un atto operativo di ragionevole semplicità, in quanto sono altrettanto semplici le istruzioni alla stessa correlate; infatti lo stesso provvedimento non fa alcun riferimento alla identità delle figure professionali vaccinatrici, lasciando così ampia possibilità di inclusione futura di ogni categoria professionale ritenuta pertinente. Quale colpa potrebbe configurarsi per aver iniettato un siero i cui possibili rischi sono comunque in parte ancora sconosciuti anche alla rispettiva casa farmaceutica (in capo alla quale permane ogni eventuale responsabilità in quanto produttore) e la cui scelta non viene demandata al soggetto vaccinatore?», si chiede il broker.

Attualmente è stato previsto che il vaccino possa essere somministrato anche dalla categoria dei farmacisti, preventivamente formati allo scopo attraverso la frequenza e il superamento di un apposito corso, erogato in modalità Fad, con riguardo alla attività di inoculazione vaccinale, alla compilazione e relativa interpretazione del modulo standard di triage pre-vaccinale predisposto dall’Istituto superiore di sanità.

Assimedici ha provveduto, in collaborazione con Sanitassicura, alla recente stipula della convenzione assicurativa con Federfarma per le coperture di Rc messe a disposizione delle oltre 18.000 farmacie aderenti su tutto il territorio Nazionale. «Sono quindi nella condizione di affermare che anche queste polizze includono gli eventuali rischi derivanti dalla inoculazione di vaccino», precisa Steffano. «Naturalmente ogni sanitario che presterà la propria opera all’interno di questa campagna straordinaria di vaccinazione nazionale, senza essere precedentemente contraente o assicurato da una polizza di Rc professionale, potrà reperire sul mercato le coperture già disponibili, da considerarsi tassativamente in nessun caso sostitutive per le attività extra vaccinali, in quanto limitate unicamente allo svolgimento di questo contingente intervento di massa».

Assimedici conferma la copertura assicurativa di tutti i medici nelle attività relative ai tamponi e alla somministrazione dei vaccini Covid-19 e «sconsiglia una copertura parziale e inadeguata alla professione se non completa per tutte le attività mediche che potrebbe essere chiamato a svolgere». (fs)

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