Nessuna novità ai vertici: Galateri di Genola resta presidente, cosi come Caltagirone e Rebecchini conservano le cariche di vicepresidente. Philippe Donnet group ceo e amministratore delegato. Le altre delibere dell’assemblea degli azionisti.
Gabriele Galateri di Genola (nella foto) presidente, Francesco Gaetano Caltagirone e Clemente Rebecchini vice presidenti, Philippe Donnet group ceo e amministratore delegato. Sono coloro che guideranno (o meglio continueranno a guidAre) Generali nel triennio 2016-2018. Così ha deliberato il nuovo consiglio di amministrazione eletto oggi, che si è riunito al termine dell’assemblea degli azionisti.
Il board (previa definizione del numero dei suoi componenti in 13) è completato da Lorenzo Pellicioli, Ornella Barra, Alberta Figari, Sabrina Pucci, Romolo Bardin, Paolo Di Benedetto e Diva Moriani (lista di maggioranza) e da Roberto Perotti e Paola Sapienza (lista di minoranza).
L’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Assicurazioni Generali ha approvato il bilancio dell’esercizio 2015, chiuso con un utile netto di 2.030 milioni di euro, stabilendo di assegnare agli azionisti un dividendo unitario di 0,72 euro per ciascuna azione che verrà posto in pagamento a partire dal 25 maggio 2016, contro stacco della cedola n. 25. La data di legittimazione a percepire il dividendo sarà il 24 maggio 2016. Le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 23 maggio 2016, giorno di stacco della cedola.
L’assemblea ha inoltre approvato la politica in materia di remunerazione, oltre al Long Term incentive Plan di Gruppo 2016 e ha autorizzato l’acquisto e la disposizione di un numero massimo di 10 milioni di azioni proprie al servizio del Long Term Incentive Plan. L’ autorizzazione è richiesta per un periodo di 12 mesi dalla data di adozione della delibera assembleare. Il prezzo minimo di acquisto delle azioni non potrà essere inferiore al valore nominale del titolo, pari a 1 euro, mentre quello massimo non potrà essere superiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione di acquisto. Le operazioni di acquisto di azioni proprie saranno effettuate, ai sensi dell’articolo 144-bis, comma 1, lettera b) e c) del Regolamento Emittenti, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli azionisti. È stata infine approvata la proposta di delega al Consiglio di Amministrazione di aumentare, in via gratuita e scindibile, al servizio del nuovo Long Term Incentive Plan, il capitale sociale fino a un massimo di 10 milioni di euro, per un periodo di 5 anni dalla data dell’assemblea, con revoca della delega conferita al consiglio lo scorso anno.
L’assemblea ha approvato anche la modifica degli articoli 9 e 28 dello statuto sociale. Queste modifiche riguardano rispettivamente la clausola statutaria che dà conto dell’ammontare del capitale sociale e di altri elementi del patrimonio netto e la riduzione del numero minimo di consiglieri da 11 a 10.
Fabio Sgroi
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