domenica 12 Ottobre 2025

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ASSICURAZIONI CYBER: L’EUROPA SPINGE LA CRESCITA. ECCO LE PREVISIONI DEL “CYBER REPORT 2024” DI HOWDEN

Il mercato globale crescerà dagli attuali 15 miliardi di dollari a 43 miliardi di dollari nel 2030. L’incremento sarà per il 46% negli Stati Uniti e per il 54% negli altri mercati, primo tra tutti l’Europa (+25%).

 

«Fino a oggi l’assicurazione cyber è stata dominata dagli Stati Uniti, che rappresentano circa due terzi del mercato globale. Anche se la crescita negli Usa rimarrà cruciale, più della metà dell’incremento del volume dei premi da qui al 2030 verrà da altri Paesi, in particolare dall’Europa. Nelle principali economie europee, Germania, Francia, Italia e Spagna, la potenziale crescita nella raccolta premi è dell’ordine di 700 milioni di euro». La previsione è contenuta nell’edizione 2024 del report Cyber Insurance pubblicato da Howden, gruppo globale di brokeraggio assicurativo presente anche in Italia.

Il rapporto, giunto alla quarta edizione e dal titolo Risk, Resilience and Relevance, prevede che il mercato globale crescerà dagli attuali 15 miliardi di dollari a 43 miliardi di dollari nel 2030. L’incremento sarà per il 46% negli Stati Uniti e per il 54% negli altri mercati, primo tra tutti l’Europa (+25%), seguita da UK (9%), Asia Pacifico (8%), Oceania (6%), America Latina (3%), Canada (3%) e Africa (1%).

«Rispetto a picchi raggiunti a fine 2021 – inizio 2022», ha fatto notare Howden in una nota, «i prezzi delle polizze cyber hanno subito una significativa diminuzione (-15%), nonostante gli attacchi in corso, spesso gravi, l’accentuata instabilità geopolitica e la proliferazione dell’intelligenza artificiale. Le condizioni di mercato hanno cominciato a stabilizzarsi l’anno scorso grazie ad una migliore gestione del rischio informatico da parte delle aziende assicurate, che ha contribuito a prevenire o mitigare l’impatto degli attacchi, unita ad una maggior stabilità del mercato assicurativo. In nessun altro momento il mercato ha sperimentato l’attuale mix di condizioni».

Il panorama delle minacce, ha ricordato ancora Howden, «continua a essere dominato dai ransomware, i software dannosi che infettano i sistemi informatici delle aziende costrette a subire richieste di riscatto da parte dei cybercriminali per non perdere i propri dati. Nel 2023, i cyber criminali hanno addirittura accumulato la somma record di oltre  1 billion di dollari di riscatti pagati dalle vittime».

I dati analizzati in collaborazione con il gruppo Ncc, «rivelano che lo scorso anno gli attacchi sono aumentati dell’85% rispetto al 2022 (quando l’attività era diminuita in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia) e del 22% nel primo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. I dati, tuttavia, presentano un quadro più sfumato sul fronte della gravità, con i costi di recupero nuovamente in aumento dopo un calo temporaneo nel 2022, ma con un numero inferiore di aziende costrette a pagare un riscatto (-17% nel primo quadrimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), in gran parte grazie a controlli del rischio più efficaci». (fs)

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