L’Ivass ha svolto recentemente un’analisi che ha evidenziato come…

Il costo dell’assicurazione per i danni da terremoto del patrimonio residenziale italiano secondo modelli alternativi di rischio sismico. È il titolo di un recente Quaderno elaborato dall’Ivass, attraverso cui l’istituto di vigilanza fa un’analisi con l’obiettivo di “contribuire al dibattito sulla funzione della copertura assicurativa per velocizzare la ripresa economica e sociale delle aree colpite da calamità naturali, con potenziali benefici per la resilienza economica e le finanze statali tradizionalmente utilizzate in Italia per gli interventi ex post”.

Per l’Ivass “è importante valutare in modo affidabile le caratteristiche del rischio sismico in termini di pericolosità, diffusione geografica e rischio per la popolazione e quindi valutare i costi di protezione degli edifici residenziali dal rischio sismico attraverso una copertura assicurativa universale”.

I risultati evidenziano che una polizza assicurativa che copra tutto il patrimonio immobiliare italiano richiederebbe un premio di puro rischio “leggermente superiore a 100 euro per un’unità abitativa media”. Il costo, sottolinea l’Ivass, “potrebbe diminuire considerando le franchigie e i limiti normalmente utilizzati sul mercato e potrebbe essere ulteriormente contenuto adottando, nel caso di nuovi edifici o nella ristrutturazione di vecchie costruzioni, le strutture edilizie più robuste per resistere alle conseguenze di eventi sismici”.

Nel complesso, per tutte le famiglie italiane il costo di assicurare l’abitazione per il rischio sismico appare “sostenibile adottando opportuni livelli di mutualità”. (fs)

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