La rappresentanza agenziale guidata da Bruno Coccato ha scritto una lettera aperta Paolo Bedoni e a Giovan Battista Mazzucchelli, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni, nella quale ha sottolineato «l’importanza del proficuo e serio lavoro svolto in questi anni che ha contribuito a dare solidità e prospettive di sviluppo alla compagnia e garantito il mantenimento della stabilità e della struttura della rete agenziale che rappresentiamo».
Ancora poche ore e ne sapremo di più in merito a chi guiderà Cattolica Assicurazioni nel triennio 2016-2018. I soci sono convocati in assemblea ordinaria alle ore 9 di domani (in seconda convocazione) in via Germania 33 a Verona (area ex Autogerma) per deliberare, fra l’altro, sulla nomina del consiglio di amministrazione e del collegio dei probiviri. Le liste in corsa, come ha riportato tuttointermediari.it nei giorni scorsi, sono due.
Intanto in merito a questo importante appuntamento (il clima a Verona è abbastanza teso…) il Gruppo Aziendale Agenti Cattolica ha voluto esprimere la sua opinione attraverso una lettera aperta indirizzata a Paolo Bedoni e a Giovan Battista Mazzucchelli, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni.
Nella lettera, a firma di Bruno Coccato (nella foto), presidente della rappresentanza agenziale, si ribadisce «l’importanza del proficuo e serio lavoro svolto in questi anni che ha contribuito a dare solidità e prospettive di sviluppo alla compagnia e che, grazie alla sinergia creatasi e alla centralità in ogni ambito dichiarata e nei fatti riconosciuta alla rete agenziale, ha fatto sopportare e assorbire le difficili turbolenze del mercato assicurativo e di tutta l’economia italiana degli ultimi anni, e ha garantito il mantenimento della stabilità e della struttura della rete agenziale che rappresentiamo».
Per quanto riguarda il nuovo piano d’impresa 2014 – 2017, Coccato ha sottolineato che «crediamo fermamente che il progetto di consolidamento e di crescita e soprattutto il grande impulso all’innovazione cui abbiamo attivamente partecipato e cui fortemente crediamo, di fatto rappresentano le uniche garanzie per mantenere la rete vicina, in una situazione fluida di mercato e mandati, e che, nell’interesse di tutti, non possa e non debba essere interrotto. Inutili e inopportune incursioni esterne, mai prima d’ora verificatesi, da parte di gruppi di soci cosiddetti “alternativi” che non hanno esitato a interferire anche nella vita commerciale delle agenzie, hanno prodotto solo rallentamenti operativi e gravi danni d’immagine di un marchio che appartiene più a noi che a loro».
Il Gruppo aziendale agenti Cattolica si è augurato che, «pur nella democraticità di un voto assembleare, la nostra compagnia continui a essere un modello di correttezza e di partecipazione e che si possa proseguire insieme nel positivo lavoro di collaborazione che in questi anni ha garantito a Cattolica i positivi risultati industriali che conosciamo, e alla rete agenziale di svilupparsi in un quadro di certezze e di stabilità».
Fabio Sgroi
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