domenica 07 Settembre 2025

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ARISCOM VEDE LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL

Dopo l’assunzione del controllo della compagnia da parte Argo Group International Holdings Ltd, l’Ivass ha fatto sapere  che «sono in corso le procedure previste dalla legge per la valutazione della chiusura anticipata dell’amministrazione straordinaria».

 

Inizia, o meglio sta per iniziare un nuova vita per Ariscom Compagnia di Assicurazioni spa, posta in amministrazione straordinaria a luglio dell’anno scorso. L’Ivass non solo ha autorizzato all’assunzione del controllo della compagnia da parte di Argo Group International Holdings Ltd (per il tramite di Argo International Holdings Ltd), ma ha informato il mercato che lo stato di amministrazione straordinaria potrebbe chiudersi a breve.

Lo scorso 19 dicembre, Argo Group International Holdings Ltd e Argo International Holdings Ltd avevano chiesto all’istituto di vigilanza di essere autorizzate ad assumere una partecipazione di controllo, rispettivamente indiretta e diretta, nel capitale sociale di Ariscom. L’esito dell’istruttoria condotta dall’Ivass è stato positivo. Il via libera è arrivato con provvedimento del 24 gennaio scorso.

Secondo quanto comunicato dall’istituto di vigilanza, l’assemblea dei soci della compagnia, che si è tenuta il 9 febbraio scorso, ha deliberato l’azzeramento e contestuale ricostituzione del capitale sociale a 20 milioni di euro, con aumento di capitale riservato ad Argo International Holdings Ltd, che ha sottoscritto e versato l’intero importo. Sempre l’Ivass ha fatto sapere che «sono in corso le procedure previste dalla legge per la valutazione della chiusura anticipata dell’amministrazione straordinaria».

Una misura, quest’ultima, che era scaturita per «gravi irregolarità e gravi perdite patrimoniali» e che aveva portato il Ministro dello Sviluppo Economico, su proposta dell’Ivass, ha disporre con decreto del 24 luglio 2017 lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e di controllo della compagnia, avviando , appunto, lo stato amministrazione straordinaria dell’impresa per la durata massima di un anno (dunque fino al 24 luglio 2018).

L’Ivass aveva provveduto a nominare Massimo Michaud (nella foto) commissario per l’amministrazione straordinaria dell’impresa, Antonio Blandini presidente del comitato di sorveglianza e Piero Cesarei Vincenzo Maurizio Dispinzeri membri dello stesso. Ora, visti gli ultimi sviluppi, si intravede la luce in fondo al tunnel.

Fabio Sgroi

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