sabato 06 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

ARIAGNO (AIBA): «PREZZI DI LISTINO E PREMI PAGATI? IL SISTEMA DELLA RC AUTO NON E’ CHIARO E TRASPARENTE NON SOLO PER I CONSUMATORI. ANCHE GLI INTERMEDIARI…»

«A cosa serve conoscere la tariffa base Rc auto di una compagnia se poi questa, attraverso i propri canali distributivi, può applicare sconti significativi nel modo che ritene opportuno?». Per il responsabile del comitato tecnico scientifico di Aiba è un problema anche per chi deve trovare le soluzioni ideali per i clienti, vale a dire gli intermediari.

 

Ariagno Danilo«A cosa serve conoscere la tariffa base Rc auto di una compagnia se poi questa, attraverso i propri canali distributivi, può applicare sconti significativi nel modo che ritene opportuno? E il comparatore messo in piedi dall’Ivass e richiesto a gran voce dai consumatori? Dovrebbe essere quello ufficiale e invece la comparazione viene fatta sul prezzo di listino, che alla fine non è quello reale. È chiaro che si tratta di un sistema che non è trasparente e che crea molta confusione non solo fra i consumatori». Il monito arriva da Danilo Ariagno (nella foto), responsabile del comitato tecnico scientifico di Aiba, l’Associazione italiana broker di assicurazione e riassicurazione.

Per Ariagno un sistema basato su questi criteri (medie fatte su prezzi di listino) ha «qualche elemento di nebulosità» e «fa soffrire» anche gli intermediari assicurativi, che trovano «difficoltà a far capire bene al cliente quelle che possono essere le soluzioni ideali». Ariagno si è tolto qualche sassolino dalla scarpa nel corso della presentazione dell’Osservatorio Auto 2016, realizzato in collaborazione con la società di consulenza Innovation Team e con il contributo dell’information provider Cerved.

«Sappiamo benissimo che le compagnie pur di trattenere un loro cliente applicano dei superbonus, e quando l’assicurato rinnova con la stessa impresa mediamente ottiene uno sconto del 25%», ha affermato Ariagno. «Anche nel caso di nuove sottoscrizioni, al cliente può essere proposto uno sconto addirittura del 74%. Un conto è il prezzo di listino, un conto è il premio pagato».

Il responsabile del comitato tecnico scientifico di Aiba è entrato nel merito anche su quello che potrebbe essere il mercato auto in questo 2016, con il calo della raccolta che dovrebbe proseguire, sebbene in misura minore rispetto agli ultimi anni. Anche per la frequenza sinistri, che è tornata a crescere dopo 6 anni di calo continuo («dal 5,48% del 2014 siamo passati al 5,62% del 2015») e per il costo medio del sinistro, anche questo in aumento seppur leggero («I fattori che influenzano l’aumento del costo medio sono le frodi assicurative, e due norme che risultano insolute sul piatto: l’omicidio stradale e la tabella dei sinistri con lesioni significative. Il meccanismo del risarcimento diretto avrebbe dovuto introdurre due tabelle: una per i sinistri fino al 9% come invalidità permanente e l’altra per i sinistri sopra il 9%. La tabella fino al 9% è una tabella che è del 30% circa inferiore a quella applicata per le altre tipologie di risarcimento extracontrattuale dal tribunale di Milano, mentre manca la tabella oltre il 9%. E i sinistri gravi incidono in modo molto significativo sulla valore medio del sinistro.  Con l’introduzione di queste due norme sono certo che il costo medio del sinistro diminuirebbe in modo sensibile», ha sottolineato Ariagno).

Particolarmente positivo è l’andamento del ramo corpi veicoli terrestri. «Il 2015 registra il primo risultato positivo dal 2007 con una crescita della raccolta pari all’1,67%. Un incremento dovuto principalmente alla crescita delle immatricolazioni soprattutto da parte delle imprese, delle società di noleggio e di leasing che tradizionalmente assicurano anche i danni al veicolo. Il buon risultato del 2015 dovrebbe essere confermato anche per il 2016 per effetto dell’incremento previsto delle immatricolazioni. Si stima che l’incremento sia del 2,2%».

L’osservatorio Aiba ha evidenziato il fatto che dopo un periodo di generale riduzione dei premi stiamo vivendo da alcuni mesi una situazione di «instabilità» dove simultaneamente alcuni listini sono in ulteriore riduzione ed altri in aumento. Nel corso del 2015 le compagnie maggiori hanno aumentato il numero di cambi di tariffa mentre le compagnie medie e piccole non hanno variato o addirittura hanno diminuito il numero di cambiamenti.

All’inizio dell’anno i cambiamenti di tariffa sono stati numerosi ma di portata limitata. Nella seconda metà del 2015 alcuni interventi sono stati più radicali: a novembre i cambi di tariffa hanno avuto un notevole impatto e i premi medi di listino si sono ridotti dello 0,7% rispetto al mese precedente. I listini medi nell’ultimo anno si sono ridotti ovunque ma a Firenze, l’aumento delle imposte avvenuto a settembre, ha determinato una crescita rispetto allo scorso anno.

Nelle province tradizionalmente più rischiose del Sud i prezzi di listino continuano a scendere mentre al Nord i prezzi si sono fermati: in un anno, a Bari i listini sono scesi mediamente del 6,1% e a Milano dell’1%.

Fabio Sgroi

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