Ieri si è tenuto un convegno a Catania. Presenti gran parte degli attori interessati relativamente al settore assicurativo.
Sul Disegno di legge “Concorrenza” (attualmente in discussione al Senato) nulla è scontato e i giochi sono apertissimi. La parte relativa al settore assicurativo fa discutere e, anche ieri, in occasione del convegno organizzato dalla sezione provinciale di Catania del Sindacato nazionale agenti (in collaborazione con la Fondazione Nuovo Mezzogiorno e l’Università degli Studi di Catania), si è capito che la “battaglia” fra le parti interessate si protrarrà fino all’ultimo. Poi, quasi certamente, ci sarà un seguito, a prescindere da quello che sarà deciso nelle aule parlamentari.
Il convegno di ieri ha messo a confronto molti degli attori interessati al provvedimento: c’era la politica (Leonardo Impegno, componente della decima commissione Attività produttive, Commercio e Turismo alla Camera dei Deputati e promotore della rivoluzionaria “Tariffa Italia”), c’erano le compagnie (Umberto Guidoni, responsabile del settore auto dell’Ania, Vittorio Verdone, direttore affari istituzionali di UnipolSai Assicurazioni e Andrea Costa, responsabile motor di Allianz Italia), c’era l’Ivass (Antonio Rosario De Pascalis, capo servizio studi e gestione dati), c’erano gli intermediari (Claudio Demozzi, presidente del Sindacato nazionale agenti) e anche i consumatori (Mara Colla, presidente nazionale di Confconsumatori).
Ognuno ha spiegato i pro e i contro delle misure contenute nel Ddl e delle ipotesi al vaglio (l’iter in Senato dovrebbe chiudersi fra 2-3 settimane). Nei prossimi giorni, tuttointermediari.it pubblicherà degli articoli di approfondimento relativamente alla tavola rotonda, focalizzando l’attenzione su quanto detto dai singoli relatori.
Fabio Sgroi
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