L’obiettivo è supportare le aziende internazionali che operano nel Regno Unito a quantificare l’impatto dei rischi e le opportunità derivanti dalla Brexit, e adottare soluzioni di risk management e risk financing.
Aon, società specializzata nella consulenza dei rischi e delle risorse umane, ha attivato anche in Italia Brexit Navigator, una soluzione progettata per supportare le aziende internazionali che operano nel Regno Unito a quantificare l’impatto dei rischi e le opportunità derivanti dalla Brexit, con l’obiettivo di poter adottare soluzioni di risk management e risk financing.
Brexit Navigator è supportato da uno strumento di consulenza interattivo, che consente alle aziende di avere informazioni utili a valutare l’impatto dei possibili scenari per ciascuna delle quattro maggiori aree di rischio: merci, capitali, servizi e persone.
La soluzione proposta da Aon prevede un processo di analisi che si articola in tre fasi: baseline (valuta quanto l’azienda sia pronta alla Brexit, mappa i potenziali rischi e le opportunità per ognuna delle quattro aree di rischio precedenti), balance (dall’articolo 50 all’uscita formale, aiuta le aziende a riallineare le strategie di risk management e i programmi assicurativi) e horizon (dopo l’uscita formale dall’Unione Europea, verifica i cambiamenti introdotti sui programmi assicurativi e le strategie di risk management per contribuire a garantire la resilienza per il futuro). Aon, ha sottolineato in una nota, sta riscontrando nei Paesi europei in cui il Brexit Navigator è già stato lanciato un particolare interesse da aziende operanti nei settori alimentare, assicurativo, automotive e financial institutions. (fs)
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