Per l’Authority avrebbe violato una delibera dell’aprile del 2015. I controlli partiti anche dopo una segnalazione dello Sna. Ma la società non ci sta e si difende.
 Una sanzione amministrativa pecuniaria di 500.000 euro. L’ha comminata l’Antitrust al broker assicurativo e comparatore Rc auto Facile.it. Il motivo? La violazione della delibera dell’8 aprile 2015 (numero 25420), con cui l’authority impegnato Facile.it a inserire, nel proprio sito, in prossimità del claim “risparmi fino a XXX €”, di un asterisco, collocato in posizione visibile, di rinvio alla formulazione “Grazie al confronto tra i preventivi. Scopri come calcoliamo il risparmio”.
Una sanzione amministrativa pecuniaria di 500.000 euro. L’ha comminata l’Antitrust al broker assicurativo e comparatore Rc auto Facile.it. Il motivo? La violazione della delibera dell’8 aprile 2015 (numero 25420), con cui l’authority impegnato Facile.it a inserire, nel proprio sito, in prossimità del claim “risparmi fino a XXX €”, di un asterisco, collocato in posizione visibile, di rinvio alla formulazione “Grazie al confronto tra i preventivi. Scopri come calcoliamo il risparmio”.
Inoltre, la scritta “Calcoliamo il risparmio” avrebbe contenuto un link di atterraggio a una nuova pagina web che, sotto la denominazione “Come Funziona”, avrebbe fornito una serie di informazioni, con rinvii interattivi alle descrizioni trattate all’interno della stessa pagina, anche relative al significato e alla portata delle locuzioni “Sconti Speciali”, “Sconto” e “Prezzo Web”.
Si prevedeva una spiegazione del tipo: «Il risparmio fino a 500 € è calcolato sulla base della media della differenza tra premio Rc auto lordo più caro e quello più economico sui preventivi calcolati periodicamente sul sito. A (mese/anno), confrontando la polizza più cara con la polizza più economica delle compagnie partner, è stato riscontrato un differenziale di premio di almeno 500 € nel (numero%) dei casi come da tabella che segue redatta sulla base di tutti i preventivi richiesti sul presente sito nel precedente mese» a cui sarebbe seguita una tabella da aggiornare periodicamente.
Secondo quanto si legge nel provvedimento dell’Antitrust, per quanto riguarda le carenze informative circa il meccanismo di funzionamento del sito comparativo, il processo di vendita e le fonti di guadagno dei professionisti, uno degli impegni prevedeva «l’inserimento nel sito di informazioni relative alla natura del comparatore, al suo meccanismo di funzionamento, alle provvigioni percepite in quanto broker per alcune compagnie assicurative, nonché alla rilevanza del risultato ottenuto dalla comparazione (quota di mercato delle compagnie oggetto di comparazione)».
 Successivamente, «come è emerso dagli accertamenti effettuati sul sito www.facile.it in data 30 dicembre 2020, anche a seguito di una segnalazione pervenuta dal Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione Sna in data 28 dicembre 2020», scrive l’Antitrust, è risultato che dal giugno 2017 «non sono stati più aggiornati i dati che avvalorano il claim “Risparmi fino a 500 €, pertanto, i criteri di calcolo del risparmio si sarebbero basati su dati non aggiornati e risalenti nel tempo, ovvero al giugno 2017».
Successivamente, «come è emerso dagli accertamenti effettuati sul sito www.facile.it in data 30 dicembre 2020, anche a seguito di una segnalazione pervenuta dal Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione Sna in data 28 dicembre 2020», scrive l’Antitrust, è risultato che dal giugno 2017 «non sono stati più aggiornati i dati che avvalorano il claim “Risparmi fino a 500 €, pertanto, i criteri di calcolo del risparmio si sarebbero basati su dati non aggiornati e risalenti nel tempo, ovvero al giugno 2017».
Inoltre, prosegue l’Antitrust, nella homepage del sito, alla voce “Partner assicurativi confrontati”, «era indicata una quota di mercato delle imprese partner diversa da quella riportata nella pagina “Come Funziona”».
L’authority, con provvedimento del 2 febbraio 2021, n. 279372, ha quindi deliberato l’avvio di un procedimento istruttorio, contestando a Facile Broker di Assicurazioni S.p.A. la violazione dell’articolo 27, comma 12, del Codice del Consumo, per non aver ottemperato agli impegni 1 e 2 di cui al provvedimento n. 25420 dell’8 aprile 2015.
I dettagli sull’iter procedimentale, sulle evidenze istruttorie, sulle argomentazioni di Facile e sulle valutazioni dell’Antitrust sono riportati nel bollettino numero 24 del 14 giugno 2021.
 LA NOTA DI FACILE.IT –  Facile.it ha fatto pervenire alla redazione di Tuttointermediari.it una nota, precisando che:
LA NOTA DI FACILE.IT –  Facile.it ha fatto pervenire alla redazione di Tuttointermediari.it una nota, precisando che:
«Facile.it è fermamente convinta della correttezza del proprio operato e per questo motivo annuncia già oggi (ieri, ndr) che presenterà ricorso al TAR Lazio per far valere le proprie ragioni. L’azione di Facile.it si basa da sempre su criteri di trasparenza e di tutela del consumatore; come confermato dai dati, la tesi dell’Autorità si concentra a nostro giudizio su aspetti puramente formali e non sostanziali. Il risparmio riportato nel claim “risparmia fino a 500 euro” non solo è sempre stato veritiero, dal 2017 ad oggi, ma è addirittura aumentato ogni anno.
Il dato relativo alle quote di mercato delle compagnie partner di Facile.it, invece, è stato celermente rimosso dalla homepage per evitare disallineamenti con le informazioni correttamente aggiornate presenti nelle altre pagine del sito. Facile.it è uno strumento semplice e gratuito; attraverso il comparatore ciascun utente può confrontare le tariffe Rc auto offerte dalle compagnie partner, verificare in prima persona – al di là di ogni formalismo o claim – il risparmio conseguibile e fare una scelta d’acquisto consapevole. Un impegno che sentiamo di aver mantenuto sempre con correttezza e che continueremo a portare avanti in futuro».
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA


 
				

 
								






