Le imprese di assicurazione nazionali e le rappresentanze per l’Italia di imprese extra europee hanno raccolto oltre 134 miliardi di euro con un calo dell’8,8% rispetto al 2015 (Vita a -11%, danni a -1%). L’incidenza dei premi totali sul Pil è diminuita dall’8,9% all’8%.
Arrivano i primi dati ufficiali (seppur provvisori) relativi alla raccolta premi complessiva riferita al 2016. A renderli noti è l’Ania (nella foto, la sede), sulla base delle informazioni fornite anticipatamente dalle imprese di assicurazione operanti in Italia e dalle rappresentanze in Italia di imprese aventi sede legale in paesi europei ed extra europei. Nel dettaglio, l’Ania ha raccolto i dati relativi ai premi lordi contabilizzati nel 2016 per il portafoglio diretto italiano dei rami danni e vita.
Nel 2016 la raccolta complessiva dei premi delle 110 imprese di assicurazione nazionali e delle tre rappresentanze per l’Italia di imprese extra europee ha superato i 134 miliardi di euro, registrando un calo, in termini omogenei, dell’8,8% rispetto al 2015. A questa diminuzione ha contribuito la contrazione sia dei premi del settore vita (-11%, 102,2 miliardi), sia dei premi del settore danni (-1%, 31,9 miliardi). L’incidenza dei premi totali (vita e danni) sul Prodotto interno lordo è diminuita, passando dall’8,9% nel 2015 all’8% nel 2016.
Le rappresentanze di imprese europee operanti in Italia in regime di stabilimento (hanno aderito alla rilevazione statistica circa 60 imprese europee rispetto alle 97 ammesse; in termini di premi si stima che queste rappresentino circa il 90% del totale) hanno registrato nel 2016 una variazione negativa dei premi contabilizzati più contenuta rispetto alle imprese nazionali (-2,4% rispetto a -8,8%). La diminuzione ha riguardato sia il settore vita (-3,9%), sia quello danni (-0,8%). Con un volume premi (per il campione di imprese rilevato) pari a 8,8 miliardi, le rappresentanze di imprese europee incidono per circa il 6% della raccolta premi totale. L’Ania stima che questa incidenza sfiorerebbe il 7% considerando tutte le rappresentanze europee.
Come si evince dalla tabella sopra (cliccare per ingrandire), il totale dei premi è pari a 143 miliardi di euro, con una diminuzione rispetto al 2015 dell’8,5%.
Fabio Sgroi
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