Ritagliarsi un ruolo di interlocutore “aperto e propositivo” verso gli stakeholders, innovare e migliorare l’attività di comunicazione sulla funzione e i benefici dell’attività assicurativa per l’economia e la società, potenziare l’offerta di servizi “innovativi ed efficienti” alle imprese associate. Sono le direttrici su cui si è mossa l’associazione.
Venti mesi fa veniva eletta per acclamazione presidente dell’Ania. Maria Bianca Farina (nella foto) si era posta degli obiettivi: «Affidare all’associazione un ruolo di interlocutore aperto e propositivo nei confronti di tutti gli stakeholders, innovare e migliorare l’attività di comunicazione sul ruolo e i benefici dell’attività assicurativa per l’economia e la società, potenziare l’offerta di servizi innovativi ed efficienti alle imprese associate». C’è riuscita?
È stata la stessa Farina a fare un bilancio in occasione dell’ultima assemblea dell’Ania di qualche settimana fa. «Ci siamo mossi senza indugio lungo queste direttrici», ha detto. E dopo aver espresso soddisfazione per il rientro in Ania di tutte le società del gruppo Intesa SanPaolo, Farina ha sottolineato come «una più forte base associativa consenta maggiore efficacia di azione, di dialogo e di proposizione nei confronti di tutti i nostri stakeholders». In base alle priorità individuate nel piano strategico «abbiamo realizzato approfonditi progetti di ricerca nel campo della previdenza, della sanità, delle calamità naturali. Si tratta di ricerche che contengono proposte concrete per un sistema di welfare più moderno, equo ed efficiente, in grado di rispondere ai nuovi bisogni di sicurezza dei cittadini».
Farina ha citato il Forum Ania-Consumatori: «Abbiamo avviato osservatori sui temi del welfare e della vulnerabilità finanziaria. Poniamo costante attenzione al tema dell’educazione finanziaria, con particolare riguardo alla cultura della prevenzione e del rischio con iniziative tra i giovani e nelle scuole». E anche la Fondazione Ania: «l’abbiamo rilanciata non solo nel nome, ma anche nella mission: un laboratorio in cui proveremo nuove soluzioni nei rami danni, nel vita e nell’auto».
Da segnalare anche le campagne di comunicazione sul valore dell’assicurazione per le persone, le famiglie e le aziende e l’attenzione particolare ai servizi a favore delle imprese associate. «Abbiamo razionalizzato i servizi esistenti, abbiamo individuato alcune aree di attività nuove, vogliamo essere al fianco delle imprese in una fase di forte evoluzione regolamentare, di grande cambiamento dello scenario economico-finanziario e sociale, sostenendole nel necessario processo di innovazione del modello di business e di servizio», ha affermato Farina.
A questo proposito l’Ania ha annunciato, fra l’altro, l’imminente attivazione di un osservatorio, Ania Lab, «che mira a dimostrare concretamente come l’innovazione possa contribuire alla crescita e all’evoluzione del settore». (fs)
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