L’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici: «Dovrebbero essere introdotti solo in presenza di una domanda reale e di un obiettivo chiaro». È una delle proposte rivolte a chi governerà l’Europa nei prossimi 5 anni.

Una delle proposte presentate dall’Ania a quelli che saranno i nuovi rappresentanti politici che guideranno l’Europa nella legislazione europea 2024 – 2029 (le elezioni sono in programma tra il 6 e il 9 giugno 2024) riguarda la riduzione dei requisiti di reportistica.
L’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici ha ricordato come la Commissione europea si sia impegnata «a ridurre gli obblighi di rendicontazione del 25%». Per l’Ania «è un passo nella giusta direzione e deve essere applicato a tutte le normative, da quelle specifiche per le assicurazioni a quelle finanziarie e “orizzontali”. Il nostro settore sostiene con forza questa iniziativa, anche se temiamo che tali proposte non saranno sufficienti per ottenere davvero una riduzione degli oneri significativa. Questo deve essere un obiettivo effettivo che non potrà che generare benefici economici e contribuire all’innovazione, a condizione che sia applicato a tutti i livelli normativi».
L’Ania ha sottolineato come si debba «evitare la burocrazia fin dall’inizio, invece di ridurla in seguito». E quindi i requisiti di rendicontazione «dovrebbero essere introdotti solo in presenza di una domanda reale e di un obiettivo chiaro. L’orientamento al rischio», ha osservato l’associazione, «dovrebbe essere il principio guida, consentendo così un approccio differenziato alla regolamentazione. La doppia e tripla regolamentazione dovrebbe essere eliminata: la regolamentazione che ha funzionato in passato non necessariamente funzionerà in futuro. Per ridurre la burocrazia è necessario un approccio coraggioso che vada oltre la semplice semplificazione dei requisiti di rendicontazione». (fs)
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