Martedì scorso una nota di Facile.it: «In un anno prezzi su del 13%». Il giorno dopo il comunicato dell’Ania: «In 12 mesi il calo è del 3%». L’associazione fra le imprese assicurative: «No a rilevazioni che generano disinformazione e destabilizzano il mercato».
Fra Ania e i preventivatori on line è ormai guerra sui prezzi Rc auto. Già lo scorso mese di giugno l’associazione nazionale fra le imprese assicurative era intervenuta per sottolineare come fosse necessario «che le informazioni e i dati relativi ai prezzi facciano riferimento alle statistiche ufficiali, le uniche attendibili, che forniscono l’effettivo andamento del mercato e si basano su analisi scientificamente corrette».
Nelle ultime ore un “botta e risposta”. Prima (esattamente il 19 settembre) la diffusione di un comunicato del comparatore on line Facile.it che annuncia: «Prezzi Rc auto in aumento: +13% in un anno». Nel dettaglio, il comparatore ha evidenziato come il trend di crescita dei prezzi Rc auto sia proseguito: ad agosto 2017 il premio medio ha raggiunto i 577,50 euro, pari a un aumento del 12,99% rispetto a 12 mesi fa. Valori in rialzo anche riducendo il periodo di osservazione agli ultimi 6 mesi, durante i quali le tariffe sono salite del 9,14%.
Si tratta di una analisi svolta calcolando il premio medio di assicurazione Ra auto a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per ottenere questi dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 6.063.476 preventivi effettuati sul sito negli ultimi dodici mesi e relative quotazioni offerte dalle compagnie confrontate.
Puntuale, a qualche ora di distanza, la “smentita” dell’Ania. Il 20 settembre scorso, rilasciando una nota all’Ansa, l’Ania ha parlato di una discesa dei prezzi Rc auto. «Negli ultimi quattro anni i prezzi delle Rc Auto hanno subito una riduzione del 25%. Nel 2016, inoltre, il prezzo medio per contratto è stato di 423 euro con una riduzione del 6% rispetto al 2015». Questa l’affermazione dell’Ania sulla base dei dati Ivass, che si basa su un campione di 8 milioni di contratti che vengono seguiti alle relative scadenze e rinnovi.
I dati in possesso dell’Ania, inoltre, sono in linea con quelli dell’Ivass. A giugno 2017, sostiene l’Ania, il prezzo medio Rc auto è di 434 euro, in calo del 3% rispetto a giugno 2016. La rilevazione dell’associazione si riferisce a un campione dell’85% del mercato della Rc Auto.
Poi l’affondo e non è il primo: «Le rilevazioni devono far riferimento a dati ufficiali e ai prezzi Rc Auto escludendo altre eventuali clausole assicurative aggiuntive. A queste indagini ufficiali si contrappongono ormai da tempo altre rilevazioni poco attendibili che si basano su un campione non rappresentativo e sui dati raccolti da preventivi effettuati on line, che spesso non si concretizzano in contratti veri e propri rimanendo semplici simulazioni. Rilevazioni che, se pubblicate e divulgate attraverso i mezzi di comunicazione, generano disinformazione e destabilizzano il mercato».
Fabio Sgroi
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