Il via libera è arrivato ieri nell’ambito dell’85esima assemblea tenutasi a Milano. E il presidente Nicolao annuncia importanti novità anche su altri temi…
Dopo il Gruppo Agenti Generali Italia (Ga-Gi) anche Anagina (Associazione nazionale agenti Generali Italia provenienti da Ina Assitalia) ha votato sì (all’unanimità) all’accordo sul mandato unico di Generali Italia. La decisione è stata presa ieri nel corso dell’85esima assemblea dell’associazione che si è riunita presso lo Starhotels Rosa Grand in pieno centro a Milano.
Anagina, ha sottolineato il presidente Davide Nicolao, «è pronta a rappresentare gli agenti di Generali Italia senza distinzione tra i loro diversi modelli operativi: agenti imprenditori, agenti professionisti (che operano con attività prevalentemente personale) e agenti che operano prevalentemente attraverso i produttori diretti delle Generali».
Il mandato unico approvato dall’assemblea Anagina regolamenta in via omogenea i rapporti tra la compagnia di Trieste e i suoi agenti senza distinzione tra le reti esistenti prima della fusione con Generali (Ina Assitalia, Toro e Lloyd Italico).
L’accordo, raggiunto dopo una lunga trattativa, è stato accolto con «grande soddisfazione» dall’assemblea Anagina, evidenzia una nota della stessa associazione, perché «riconosce il proprio modello di agente-imprenditore che opera attraverso una sottorete formata dai collaboratori selezionati e formati dallo stesso agente. In base all’accordo gli agenti Generali potranno optare indifferentemente per uno dei tre modelli organizzativi previsti».
«Abbiamo raggiunto i nostri tre obiettivi», ha detto Nicolao, «e cioè la piena centralità del modello imprenditoriale dell’agente Anagina, la possibilità per la nostra associazione di coordinare anche colleghi con produttori diretti della compagnia e, infine, la tutela della rappresentanza della Confagi», la confederazione che rappresenta, nei rapporti con Generali Italia, Anagina, Gagg Lloyd Italico e Unat.

L’accordo prevede anche alcune iniziative nell’ambito dell’Accordo nazionale agenti che disciplina «in modo collettivo diritti e doveri nei rapporti tra compagnie di assicurazioni ed i loro agenti». In questo ambito Anagina sottoscriverà con Generali Italia un proprio Accordo nazionale agenti 2019 in attesa del rinnovo dell’accordo nazionale del 2003.
Anagina (che riunisce 350 agenti delle Assicurazioni Generali con i loro 6.000 consulenti e 3.000 dipendenti e che rappresentano un fatturato di 4 miliardi di euro, circa la metà dei premi raccolti ogni anno dal Leone di Trieste in Italia) e Confagi definiranno prossimamente con la mandante anche l’accordo dati che riguarda la contitolarità del trattamento dei dati dei clienti le cui linee essenziali «sono già state definite, ma che richiede un ulteriore approfondimento».
Nicolao ha anche preannunciato nuove iniziative «per portare avanti il dialogo con Generali Italia allo scopo di rendere possibile l’acquisizione di azioni Generali da parte degli agenti interessati, rafforzando così la partnership con la compagnia».
Fabio Sgroi
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