L’associazione nazionale agenti professionisti di assicurazione, che va a congresso mercoledì prossimo a Roma, di fronte a un bivio: confermare il presidente uscente o puntare su un nome nuovo.

Mercoledì prossimo 18 maggio è in programma il terzo congresso ordinario nazionale di Anapa Rete ImpresAgenzia (Associazione nazionale agenti professionisti di assicurazione). L’appuntamento è a Roma, presso il centro congressi Auditorium Antonianum (viale Manzoni 1). Il congresso eleggerà la nuova squadra di vertice che resterà in carica nel prossimo triennio. La sfida è tra Vincenzo Cirasola ed Erik Somaschini. Va fatta subito una premessa importante in merito all’elezione del presidente.
Non sarà l’assemblea a decretarlo, ma il nuovo consiglio direttivo. Quest’ultimo organo è costituito dai 17 presidenti delle aree territoriali (eletti nei giorni scorsi) e dai 9 elettivi che saranno votati durante il congresso. Saranno quindi questi 26 consiglieri a eleggere all’interno del nuovo consiglio direttivo il presidente nazionale che a sua volta nominerà la propria giunta esecutiva nazionale, completando la squadra che rimarrà in carica per il prossimo mandato.
Torniamo ai candidati. Cirasola (agente Generali Italia e presidente del Ga – Gi Gruppo agenti Generali Italia), 66 anni, è il presidente uscente ed è uno dei fondatori dell’associazione. Ricopre questo incarico da quando Anapa è stata costituita, nel 2012. In quella occasione è stato nominato presidente all’unanimità ed è stato confermato nelle elezioni del 2015 e del 2018. Somaschini, 41 anni, agente plurimandatario, è il nome nuovo. Uscito allo scoperto nei primi giorni di febbraio, mira a cambiare il volto dell’associazione con un programma teso a “modernizzarla” e punta sul rilancio della categoria agenziale.
Tuttointermediari.it ha provato a testare il polso dei due candidati presidenti proprio a poche ore, ormai, dal congresso, ponendo loro tre brevi domande: 1. Con quale spirito / obiettivo ha avanzato la sua candidatura a presidente di Anapa al prossimo congresso elettivo? 2. Quali sono i punti principali del suo programma? 3. Qualora dovesse essere eletto / rieletto quale sarebbe, secondo lei, la prima azione da compiere?

«Non è mio stile e non ritengo opportuno rilasciare interviste prima del congresso, proprio per rispetto di tutti i nostri associati che si vogliono candidare come “elettivo”, visto che il nostro statuto non prevede l’elezione del presidente nazionale dall’assemblea congressuale, ma verrà eletto successivamente dal consiglio direttivo», ha risposto Cirasola a Tuttointermediari.it. «Mi sono reso conto, con sorpresa e rammarico, che “qualcuno” non conosce il nostro statuto», ha continuato Cirasola. «La sede per dibattere le questioni interne alla nostra associazione sarà proprio la sessione ordinaria del pomeriggio e non certo la stampa o i social».
Somaschini, alla prima domanda, ha risposto così: «Mi sono candidato con uno spirito di servizio verso tutti i colleghi associati (e non) e sono ispirato da valori di inclusività e partecipazione attiva. In base all’esperienza maturata nel corso degli anni in Anapa e precedentemente in Unapass, il mio obiettivo è di ascoltare la voce e rappresentare le esigenze di tutti i colleghi agenti di assicurazioni superando gli ostacoli attualmente in essere fra le leadership delle associazioni rappresentative della nostra categoria. Ritengo che ascolto, confronto e sintesi siano fondamentali per l’efficacia di un’associazione rappresentativa e indispensabili per arrivare a definire insieme una visione chiara e condivisa sul futuro delle nostre imprese agenzie, che aggreghi e coinvolga maggiormente le varie anime di Anapa».

E ora i punti principali del programma. «Sono pochi, chiari e raggiungibili», ha risposto Somaschini. «Modifica delle governance associativa in senso più inclusivo e partecipativo; riduzione del Gender Gap, valorizzazione delle donne e dei giovani agenti; maggiori investimenti in servizi agli associati e a supporto delle attività associative regionali e provinciali; promozione del ruolo sociale dell’agente assicurativo; programmi di educazione e divulgazione della cultura assicurativa nelle scuole; dialogo con Sna sui principali argomenti di interesse della categoria, su tutti la riapertura del tavolo Ana e la convergenza sulle proposte di riforma dello stesso accordo nazionale».
Infine l’ultima domanda, sulla prima azione da compiere. «Riunirò giunta esecutiva, consiglio direttivo e presidenti regionali per individuare le azioni più urgenti e alcuni progetti per il prossimo triennio delegando per competenza agli stessi rappresentanti la realizzazione, dando supporto, fiducia e rappresentatività, ma soprattutto stanziando le necessarie risorse economiche per concretizzare gli obiettivi. Oltre ovviamente a telefonare a Sna e Ania per tendere la nostra mano nell’interesse del sistema assicurativo del Paese», ha concluso Somaschini. Non resta che aspettare mercoledì per sapere come andrà a finire…
Fabio Sgroi
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