Durante l’incontro tra una delegazione dell’associazione di categoria degli agenti e il vice ministro Valentino Valentini, che si è tenuto la scorsa settimana, è stato sottolineato come alcune pratiche e modelli contrattuali stiano «generando incertezza tra i consumatori, aggravando gli oneri amministrativi delle agenzie e mettendo a rischio l’autonomia imprenditoriale degli agenti».

La scorsa settimana, una delegazione di Anapa Rete ImpresAgenzia, composta dal presidente Vincenzo Cirasola e dai vice presidenti Roberto Arena e Paolo Iurasek, è stata ricevuta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy dal vice ministro Valentino Valentini.

In attesa di un prossimo incontro con il sottosegretario Massimo Bitonci, titolare delle deleghe sui servizi assicurativi, l’incontro con il viceministro Valentini ha rappresentato, si legge in una nota di Anapa, «un’importante occasione di confronto sulle principali criticità che oggi interessano la rete agenziale».

Al centro del colloquio, in particolare, «le forti preoccupazioni legate all’abolizione del tacito rinnovo, allo ius variandi e al progetto Allianz 51, introdotti da alcune compagnie di primaria importanza operanti sul mercato italiano». Per Anapa si tratta di pratiche e modelli contrattuali «che stanno generando incertezza tra i consumatori, aggravando gli oneri amministrativi delle agenzie e mettendo a rischio l’autonomia imprenditoriale degli agenti».

Valentini, continua ancora la nota dell’associazione di categoria degli agenti, «ha ascoltato con attenzione le istanze, assicurando il proprio impegno a trasmettere le preoccupazioni emerse al sottosegretario Bitonci, con il quale Anapa avrà a breve un nuovo incontro presso il Mimit per approfondire nel dettaglio le problematiche sollevate e individuare possibili soluzioni condivise». (fs)

© RIPRODUZIONE RISERVATA