Il prestito obbligazionario ha una scadenza di 10 anni e 6 mesi ed è prevista una facoltà di rimborso anticipato, nel periodo tra il 16 febbraio 2026 e il 16 agosto 2026.
Lo scorso 9 febbraio Amissima Vita ha lanciato un’emissione obbligazionaria subordinata, con scadenza nell’agosto 2031, per un importo complessivo di 80 milioni di euro, rivolta a investitori istituzionali, con una cedola iniziale del 7,00%.
Il prestito obbligazionario ha una scadenza di 10 anni e 6 mesi ed è prevista una facoltà di rimborso anticipato, nel periodo tra il 16 febbraio 2026 e il 16 agosto 2026. La cedola è annuale e, con riferimento ai primi 5 anni e mezzo del titolo, fissata appunto al 7,00%. In seguito, se non viene esercitata la facoltà di rimborso anticipato, la stessa verrà ridefinita sulla base del tasso swap di pari scadenza vigente al momento, maggiorato dello spread originario. La cedola, come ridefinita, sarà applicata fino a scadenza del titolo.
I proventi dell’emissione, si legge in una nota della compagnia, saranno utilizzati «per rimborsare uno strumento subordinato esistente (soggetto all’ottenimento della preventiva autorizzazione Ivass), nonché per rafforzare ulteriormente il livello di solidità patrimoniale di Amissima Vita. Il tutto contribuisce a supportare, con accresciuta flessibilità patrimoniale, le iniziative di sviluppo del business della compagnia». (fs)
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