In un anno caratterizzato dal Covid-19, la compagnia (ora del gruppo Hdi Assicurazioni) ha comunque migliorato l’andamento tecnico dei portafogli delle agenzie.
Il picco era stato raggiunto a fine 2017, quando il gap con il mercato aveva raggiunto una differenza di un punto percentuale. Ma negli anni Amissima Assicurazioni (compagnia che fa ora parte del gruppo Hdi Assicurazioni) è riuscita a ridurre il confronto con riferimento alla frequenza dei sinistri auto.
Alla fine del 2017 il mercato segnava una percentuale del 5,1%, mentre Amissima Assicurazioni ha chiuso l’anno al 6,1%. Il 2017, va ricordato, è stato l’anno nel quale la compagnia ha posto le basi per la crescita.
Nel 2018 il mercato ha segnato una percentuale del 5%, mentre la compagnia dell’ex amministratore delegato Alessandro Santoliquido il 5,8%. Nel 2019 il gap si è ulteriormente assottigliato (5% mercato, 5,2% Amissima Assicurazioni).
Nel 2020 la compagnia ha registrato una frequenza sinistri del 3,9% in una anno comunque anomalo e caratterizzato dalla pandemia e dalle misure restrittive che hanno limitato di molto la mobilità, anche se è stato sottolineato come l’andamento tecnico dei portafogli delle agenzie sia migliorato a prescindere. (fs)
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