Il presidente Vincenzo Cirasola ha evidenziato come altrove esistano schemi di protezione obbligatori o semi obbligatori in cui la copertura è automaticamente allargata a tutte le polizze fabbricati.

Disporre agli assicurati colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna anticipi sui futuri risarcimenti, anche quando non previsto dai contratti. È l’appello lanciato da Anapa Rete ImpresAgenzia alle compagnie.
«Altrove esistono schemi di protezione obbligatori o semi obbligatori in cui la copertura è automaticamente allargata a tutte le polizze fabbricati», ha commentato Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa. «Se fossero istituiti simili schemi, il costo delle polizze sarebbe contenuto potendo sfruttare i vantaggi della mutualità assicurativa. Ma soprattutto le sempre più esigue risorse dello Stato, invece di provvedere tardi e male – ciò che avviene oggi – al sollievo dei danni subiti dai cittadini, potrebbero essere indirizzate alle opere infrastrutturali indispensabili per contenere i danni delle future catastrofi: migliori argini per i fiumi, messa in sicurezza di porti e rete stradale, normative urbanistiche adeguate per impedire che le case vengano costruire in aree ad elevato pericolo sismico o di alluvione. Se vi fosse questa rete di protezione pubblica anche i costi delle polizze terrebbero conto di un minore rischio potenziale. E tutti se ne avvantaggerebbero». (fs)
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