In cima alla classifica ci sono l’interruzione dell’attività, i rischi informatici e i cambiamenti climatici.
Dopo aver visto la classifica dei rischi aziendali a livello globale elaborata nell’ambito dell’edizione 2014 dell’Allianz Risk Barometer, Tuttointermediari.it si concentra sulla graduatoria a livello italiano.
Nel nostro Paese, i rischi principali sono tre: l’interruzione della attività (che passa dal secondo al primo posto rispetto all’anno precedente) a pari merito con i rischi informatici (che mantengono il primo posto) e i cambiamenti climatici che balzano dal quinto al terzo posto raccogliendo circa un terzo delle risposte. Al quarto posto troviamo le catastrofi naturali (in aumento dal settimo nel 2023), seguiti dai rischi politici e violenza (dall’ottavo al quinto posto) e dai cambiamenti nello scenario macroeconomico (dal quarto al sesto posto).
A seguire nel ranking Top 10 in Italia, troviamo a pari merito al settimo posto tre categorie: la perdita di reputazione o del valore del brand, i cambiamenti nei mercati (dall’ottavo posto) e il rischio richiamo del prodotto dal mercato per problemi di gestione della qualità o difetti di serie. Chiude la graduatoria, al decimo posto, la crisi energetica in calo di 7 posizioni (dal terzo). (fs)
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