Tre giorni fa è stato siglato con i sindacati il rinnovo del Contratto collettivo nazionale.

Si è conclusa positivamente la trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di Alleanza Assicurazioni. Ad annunciarlo è la stessa compagnia del gruppo Generali attraverso una nota. Al centro dell’accordo, che è stato siglato lo scorso 23 ottobre, c’è un piano occupazionale che prevede 900 assunzioni nel prossimo quadriennio, fondato su criteri meritocratici definiti in accordo con le organizzazioni sindacali.
Un accordo che Marco Sesana, country manager Italia & ceo di Generali Italia e Global Business Lines, ha definito «di portata storica» perché «valorizza il modello organizzativo e di funzionamento di Alleanza, unico nel panorama assicurativo italiano. È un accordo innovativo per il settore che abbina elementi di flessibilità organizzativa ad un importante piano occupazionale, sostenuto da forti investimenti formativi mirati alla qualificazione professionale dei nostri consulenti».
Un piano che ha un «importante rilievo nazionale», ha aggiunto Davide Passero, ceo di Alleanza Assicurazioni, «a testimonianza del fatto che laddove l’attività produttiva delle strutture è improntata alla crescita e alla creazione di valore si realizzano le condizioni per poter attuare progetti di sviluppo di assoluto rilievo. L’accordo sancisce la centralità per Alleanza dei temi di professionalità dei propri collaboratori e di equilibrio economico e organizzativo della propria struttura distributiva sul territorio».
Il contratto, si legge nella nota della compagnia, «introduce nuovi elementi organizzativi di flessibilità e recupero di produttività quali elementi necessari alla crescita del business e, di conseguenza, dell’occupazione, e contempla inoltre la valorizzazione del ruolo dei consulenti assicurativi indipendenti, che costituiscono il bacino di alimentazione delle nuove assunzioni. Al consulente assicurativo indipendente vengono riconosciute significative tutele economiche, normative, previdenziali e sanitarie, in linea con i più recenti orientamenti legislativi a promozione e tutela del lavoro autonomo».
L’attenzione è rivolta al tema delle pari opportunità attraverso specifiche previsioni a tutela del lavoro femminile: «un tema particolarmente rilevante per la compagnia in quanto le donne rappresentano il 50% del totale dei consulenti assicurativi. Da questo punto di vista l’accordo si colloca in una dimensione innovativa, incrociando il tema del welfare e delle pari opportunità con l’estensione delle tutele oltre gli ambiti tradizionali». (fs)
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