I broker spingono per proporre ai propri clienti contratti di finanziamento dei premi assicurativi, inerenti esclusivamente le polizze intermediate, senza che per questa attività siano qualificabili come mediatori creditizi.

È proseguito negli ultimi mesi il confronto fra Aiba, l’Associazione italiana brokers di assicurazioni e riassicurazioni, e l’Oam, l’Organismo degli agenti e dei mediatori, per il riconoscimento anche al broker dell’opportunità di proporre ai propri clienti contratti di finanziamento dei premi assicurativi, inerenti esclusivamente le polizze intermediate, senza che per questa attività sia qualificabile come mediatore creditizio.

Una possibilità, questa, riconosciuta per espressa previsione normativa al comparto agenziale, e che è tutt’ora all’esame del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Aiba auspica che «vengano accolte le osservazioni dell’Associazione, eliminando un’anomalia che non trova giustificazioni e non permette al broker di adottare soluzioni assicurative che tengano conto anche delle esigenze economiche della propria clientela». (fs)

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