In una lettera indirizzata agli iscritti, il presidente di Aut, Michele Sonnessa, ha fatto il punto su tematiche “interne” e di “prospettiva”. «A Minali ho detto che il nostro auspicio è quello di poter continuare a operare in completa autonomia come Tua Assicurazioni, che sicuramente può continuare a essere un “contenitore” in grado di sperimentare e praticare innovazione, fermo restando la necessità di importanti investimenti da parte del gruppo Cattolica per migliorare il nostro sistema operativo e la fabbrica prodotti».
Nei giorni scorsi, il gruppo Agenti Uniti Tua Assicurazioni (Aut), rappresentato per l’occasione dal suo presidente Michele Sonnessa (nella foto a lato), dal vice presidente Gianfranco Macchione e dal membro del consiglio direttivo Raffaele Ferraioli, ha incontrato i vertici della compagnia controllata da Cattolica, con l’obiettivo di fare il punto relativamente ad alcuni temi.
«È stata una occasione di confronto sulle problematiche che investono la nostra rete e sulle nuove opportunità da cogliere nel prossimo futuro», ha specificato lo stesso Sonnessa in una nota indirizzata agli iscritti al gruppo agenti. Per la compagnia erano presenti l’amministratore delegato Marco Cardinaletti, il direttore commerciale Roberto Gossi e il direttore tecnico Nino D’Onghia.
I temi trattati sono stati diversi. «Innanzitutto abbiamo voluto evidenziare il disagio che tutti noi stiamo vivendo a causa delle purtroppo sempre più frequenti interruzioni del sistema pass, che evidenzia la sua fragilità e inadeguatezza rispetto alle esigenze della nostra rete», ha evidenziato Sonnessa. «La problematica da diverso tempo è attenzionata da parte della compagnia, e al riguardo ci sono state date rassicurazioni sul fatto che a breve termine verrà definitivamente risolta».
Si è discusso anche dei numeri di Tua e in particolare del premio medio Rc auto. «Dall’analisi è emerso che, sebbene sia stato compiuto un passo avanti negli ultimi tempi sul recupero (o se vogliamo sulla riduzione della perdita) del premio medio, dobbiamo ulteriormente procedere in questa direzione e lo faremo in particolare con l’entrata in vigore della nuova tariffa Rc auto, prevista per ottobre prossimo, sulla quale da alcuni mesi la direzione tecnica, congiuntamente alla commissione auto del gruppo Aut, ha avviato un confronto».
L’INCONTRO CON IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO CATTOLICA – Aut, come le altre rappresentanze agenziali del gruppo Cattolica, ha incontrato anche il nuovo amministratore delegato del gruppo veronese, Alberto Minali. Si è trattato del primo incontro con i presidenti dei gruppi agenti, fortemente voluto dallo stesso manager ex Generali.
«È stata sicuramente una piacevolissima occasione di conoscenza del nuovo amministratore delegato», ha affermato Sonnessa. «Abbiamo appreso con piacere che l’obiettivo principale che si è posto è il rilancio del nostro gruppo assicurativo attraverso la realizzazione del nuovo e ambizioso piano industriale triennale della compagnia. Nell’occasione sono intervenuto e ho evidenziato che Tua Assicurazioni ha prodotto in questi anni risultati importanti e positivi per il bilancio del gruppo, e che si è caratterizzata per essere stata una compagnia innovativa e efficiente nel servizio alla clientela, pronta a rispondere in tempi rapidi alle esigenze di quest’ultima, tutto ciò anche grazie alla relazione corta e diretta che intercorre fra la rete agenziale e la nostra direzione».
Sonnessa ha inoltre sottolineato all’ad che l’auspicio di Aut «è quello di poter continuare a operare in completa autonomia come Tua Assicurazioni, che sicuramente può continuare a essere un “contenitore” in grado di sperimentare e praticare innovazione, fermo restando la necessità di importanti investimenti da parte del gruppo Cattolica per migliorare il nostro sistema operativo e la fabbrica prodotti».
Sonnessa ha anche chiesto a Minali quale fosse «la sua visione di Tua rispetto al futuro della nostra compagnia, e con piacere ho verificato che l’ad condivide il fatto che Tua sia stata innovativa e capace di produrre buoni risultati. Ho ricevuto rassicurazioni sul fatto che ritiene Tua meritevole di sostegno da parte del gruppo, contrariamente all’opinione di alcuni analisti che gli hanno consigliato inizialmente di vendere Tua o di fonderla in Cattolica».
Fabio Sgroi
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