Da statuto, lo storico evento dovrebbe svolgersi entro il 31 marzo dell’anno prossimo, ma l’emergenza sanitaria renderebbe problematica la presenza “fisica” come meriterebbe un appuntamento così importante. Ne ha discusso il consiglio nazionale dell’associazione.
Organizzare la prima assemblea congressuale elettiva in modalità digitale e quindi in diretta streaming? No, l’evento è troppo importante per optare per questa soluzione. Così, Aua (Agenti UnipolSai Associati) sta valutando l’ipotesi di rinviare alla primavera del 2021 l’assemblea che decreterà l’elezione del primo storico presidente del gruppo agenti più numeroso in Italia, con i suoi quasi 4.000 iscritti.
Aua è nata nel marzo del 2019 raggruppando in un unico soggetto tutti i gruppi agenti di UnipolSai. Da allora sono entrate in vigore delle norme transitorie che hanno posto tutti i presidenti dei gruppi alla guida dell’associazione con il ruolo di co-presidenti nell’ambito di un comitato dei presidenti, composto da Angelo Colia, Paola Minini, Jean François Mossino, Nicola Picaro ed Enzo Sivori.
Lo statuto di Aua, nella parte relativa alle disposizioni transitorie, riporta che la prima assemblea congressuale elettiva dell’associazione dovrà svolgersi «possibilmente entro il 31 dicembre 2020 e comunque non oltre il 31 marzo 2021». Cosa fare vista l’emergenza Covid-19?
Si è parlato anche di questo nel corso dell’ultimo consiglio nazionale di Aua (è l’organo di controllo e indirizzo dell’associazione ed è costituito da 84 membri) riunitosi nei giorni scorsi. E quello che è emerso è la volontà di posticipare l’evento congressuale elettivo a giugno 2021 quando, si presume, l’effetto Covid-19 possa scemare o attenuarsi. Un appuntamento di questo tipo richiede, tra l’altro, una preparazione organizzativa adeguata e oggi è pressoché impossibile capire come evolverà l’emergenza sanitaria da qui all’inizio dell’anno venturo.
Il consiglio nazionale, quindi, si è confrontato a lungo sulla questione valutando la possibilità di posticipare un evento che è importante non solo per le elezioni dei nuovi vertici, ma anche per i contenuti politici. A oggi è una possibilità, ma è molto probabile che si concretizzi nelle prossime settimane.
Fabio Sgroi
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