Sono le multe comminate dall’authority e riportate nel bollettino di novembre scorso. Ecco i motivi dei provvedimenti.

Nel bollettino Ivass di novembre scorso sono state in tutto sei le ordinanze relative a provvedimenti sanzionatori pecuniari nei confronti degli agenti. La sanzione più alta in termini di importo (3.000 euro) è stata inflitta alla società Terus Di Turco srl, con sede in corso Umberto I a Taranto, per la mancata comunicazione all’Ivass, nei termini previsti, della cessazione di un rapporto di collaborazione.

Una multa di 2.000 euro ciascuno, invece, è stata comminata alle società Crash srl, con sede in viale Cossetti a Pordenone, per non aver rispettato l’obbligo di separazione patrimoniale e le regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati, e Roà Gianfranco e Liboà Maurizio snc, con sede in corso Italia a Mondovì (Cuneo), per la mancata comunicazione all’istituto di vigilanza, nei termini previsti, della nomina del responsabile dell’attività di intermediazione.

Infine, ammenda di 1.000 euro ciascuno all’indirizzo di Federico Pontremoli (ordinanza inviata presso la residenza di Milano) per mancata comunicazione all’Ivass, nei termini previsti, della dichiarazione di inizio di un periodo di inoperatività, di Sandro Aguzzi, agente a Verona, per mancata comunicazione all’Ivass, nei termini previsti, della cessazione di un rapporto di collaborazione, e della società Assicap srl, con sede in via Feltrina a Castagnole di Paese (Treviso) per mancata comunicazione all’istituto di vigilanza, nei termini previsti, della cessazione del responsabile dell’attività di intermediazione. (fs)

© RIPRODUZIONE RISERVATA