giovedì 23 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

AGENTI, BROKER E SUBAGENTI: GENIALLOYD (ATTRAVERSO LA DIVISIONE GENIAL+) CI CREDE

La compagnia diretta controllata da Allianz sta incrementando i numeri e dal 2008 a oggi ha creato una rete che a fine settembre scorso contava su circa 1.500 intermediari.

GENIALLOYD sedeGenialloyd punta decisamente sugli intermediari. Sì, avete letto bene. La compagnia diretta del gruppo Allianz zitta zitta si sta ritagliando spazio sul mercato anche facendo leva su agenti, broker e subagenti.

L’attività della compagnia guidata dall’amministratore delegato Leonardo Felician vende i propri prodotti assicurativi attraverso il canale internet e call center. Ma collabora anche con gli intermediari iscritti al Rui attraverso il marchio dedicato Genial+.

Genialloyd sta viaggiando a vele spiegate. «Da tre anni siamo in crescita costante e in un mercato che aumentava dell’1,8% siamo cresciuti nel 2013 del 21,4%», ha sottolineato qualche settimana fa lo stesso Felician nel corso di un convegno.

Dunque i risultati stanno dando ragione alla compagnia diretta del gruppo Allianz. E Genial+, la divisione di Genialloyd, «nata per offrire a tutti gli intermediari iscritti al Rui la possibilità di proporre ai loro clienti prodotti assicurativi in grado di garantire un elevato rapporto qualità/prezzo, unendo la competitività e la flessibilità di una compagnia diretta con la professionalità e l’assistenza garantita dal proprio intermediario di fiducia» è vista dai manager della compagnia e del gruppo Allianz (il direttore generale di Allianz Giacomo Campora è anche presidente di Genialloyd) come un modello innovativo e vincente. Una sorta di modello «ibrido».

Dal 2008, anno in cui Genial+ ha visto la luce, i risultati sono in crescita e secondo quanto risulta a tuttointermediari.it, la raccolta sfiorerebbe i 100 milioni di euro. La stragrande maggioranza del fatturato è legata al ramo auto, ma in futuro la compagnia intende allargare il raggio di azione sicuramente nei rami elementari e nella linea persone, anche se l’obiettivo «non è quello di replicare con Genial+ il classico mandato tradizionale» e/o di «cannibalizzare la rete tradizionale», fa sapere la compagnia.

Genial+ - sitoQuanti intermediari lavorano per Genial+? Sempre secondo quanto risulta a tuttointermediari.it, a fine settembre scorso la rete di Genial+ era costituita da circa 1.500 intermediari (circa 600 agenti Allianz, altrettanti legati ad altre imprese e circa 300 broker)  e l’intenzione è quella di ampliarla, senza fare differenziazioni di territorio. Il sito istituzionale di Genialloyd, infatti, nella sezione relativa alla presentazione di Genial+, presenta un form che permette agli intermediari interessati a una collaborazione di entrare subito in contatto con i referenti della compagnia. Il reclutamento (e la relativa selezione), dunque, è aperto. Sempre.

La compagnia, in particolare, è alla ricerca di chi sceglie Genial+ non perché la tariffa è più economica ma per il modello di business nuovo, a costo zero (Genial+ opera attraverso una piattaforma informatica «studiata per essere leggera e rapida», ed è sufficiente disporre di un computer, una stampante e un collegamento Adsl) e che non prevede rapporti vincolanti. L’accordo di distribuzione fra Genial+ e l’intermediario può essere sottoscritto e quindi disdettato in qualunque momento perché non rientra nei parametri delineati dall’Accordo nazionale agenti. E le provvigioni? Sono in linea con quelle del mercato motor.

A fine settembre scorso Genial+ aveva fra gli obiettivi anche quello di aprirsi agli iscritti alla sezione E del Rui. Come? Creando un accesso diretto attraverso un’agenzia di direzione iscritta in A, proprio quell’AllianzGo srl (controllata al 100% da Allianz e che svolge attività assicurativa per conto di Genialloyd) che nelle settimane scorse ha prima firmato un accordo di collaborazione con lo Sniass, il Sindacato nazionale intermediari di assicurazione (per favorire gli E) e dopo è stata costretta a fare dietrofront su pressione degli agenti tradizionali Allianz.

Fabio Sgroi

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