L’Ivass ha trattato complessivamente 465 provvedimenti ripartiti tra 109 sanzioni pecuniarie (che sono ammontate a 3,6 milioni di euro), 124 non pecuniarie e 232 archiviazioni.

Nel corso del 2021, con riferimento alle sanzioni, l’Ivass ha trattato complessivamente 465 provvedimenti (107 nel 2020) ripartiti tra 109 sanzioni pecuniarie (che sono ammontate a 3,6 milioni di euro – 2,7 milioni di euro a fine 2020), 124 non pecuniarie (17 relative a violazioni commesse prima del 1° ottobre 2018) e 232 archiviazioni.
I provvedimenti sanzionatori hanno avuto come destinatari 44 imprese (contro le 29 dell’anno precedente), di cui 34 italiane, che rappresentano circa il 37% del mercato, e 129 intermediari).
Con riferimento alle sanzioni pecuniarie, i provvedimenti che hanno riguardato le imprese sono stati 102; solo 7 quelli riferiti a intermediari. Per le prime l’importo complessivo delle multe è stato pari a 3,2 milioni di euro; le ammende all’indirizzo degli intermediari, invece, sono state pari a 400.000 euro.
I provvedimenti sanzionatori non pecuniari sono stati 124: 41 riferiti a iscritti nella sezione A del Rui; 32 alla sezione B e 51 alla sezione E. L’Ivass ha fatto sapere che 9 provvedimenti sanzionatori (pari al 3,9% del totale) sono stati oggetto di ricorso giurisdizionale, di cui 8 provvedimenti emessi nei confronti di intermediari e un provvedimento pecuniario nei confronti di un’impresa in materia di liquidazione sinistri Rc auto, relativamente a 34 posizioni di danno.
Fabio Sgroi
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