sabato 06 Settembre 2025

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AGENTI AVIVA ALLA MANDANTE: «LE AGENZIE CONTINUINO A ESSERE RITENUTE STRATEGICHE NELLA DISTRIBUZIONE». E AVANZANO QUESTE PROPOSTE…

Nessuna preoccupazione dopo il recente cambio di ceo ma, durante l’ultimo congresso del gruppo agenti, sono emerse alcune esigenze, soprattutto nei settori auto, rami elementari e vita. E sul servizio sinistri…
 

La sede di AvivaNell’ultimo congresso degli agenti Aviva a Giardini Naxos, in Sicilia, della settimana scorsa, l’assemblea non solo ha eletto la nuova squadra (Pierangelo Colombo è stato confermato presidente, in consiglio direttivo, però, c’è stato un ricambio), ma ha anche delineato le strategie da portare avanti, anche in considerazione dell’avvicendamento ai vertici della compagnia (dall’1 aprile scorso Philip Willcock ha preso il posto di Patrick Dixneuf nel ruolo ceo di Aviva Italia, nella foto la sede).

Un cambio che, fino a questo momento, non si è avvertito più di tanto, come si legge nella mozione, che ha toccato altri aspetti della vita del gruppo agenti. Vediamo alcuni passaggi del documento finale.

Gli agenti Aviva, preso atto che «i recenti cambiamenti dei vertici della compagnia non hanno prodotto nessuna preoccupante inversione di tendenza», hanno auspicato che nel prosieguo dell’attività «le agenzie continuino ad essere ritenute strategiche nella distribuzione soprattutto nell’ambito danni e vita».

In termini generali, nonostante la perdurante difficoltà con cui gli agenti debbono confrontarsi, «è necessario sottolineare come l’atteggiamento della compagnia sia allo stato attuale sempre improntato all’equilibrio e al dialogo. Anche nel versante assuntivo si registra una situazione in miglioramento del livello di servizio, quantomeno sul piano qualitativo, con una necessaria prossima rivisitazione anche quantitativa».

Per quanto riguarda il mercato auto, il gruppo agenti ha rimarcato la «perdurante competitività di prezzo» e gli «andamenti tecnici problematici», che richiedono «un costante confronto in conseguenza del quale la compagnia prenda atto del ruolo prevalente che l’auto continua a rivestire nella reddittività  delle agenzie, con l’aspettativa, anche in futuro,  di un posizionamento tariffario non meno equilibrato dell’attuale, con una costante disponibilità a valutare le situazioni più complesse, e con un profilo tariffario che rifletta  una costante competitività media su tutti i settori».

Poi due riferimenti: al comparto rami elementari («è necessario proseguire con la proficua disamina già messa in atto dei prodotti che richiedono una significativa revisione in termini di pricing, di interpretazione normativa e di posizionamento contrattuale; lo sviluppo di nuovi prodotti deve essere indirizzato verso il veloce approntamento di un prodotto multigaranzia mensilizzabile») e al settore vita («preso atto che nel 2015 si sono registrate forti aperture dopo un periodo di totale silenzio, verso lo sviluppo del ramo vita, non solo Protection, auspichiamo sia possibile sviluppare maggiori sinergie tra le esigenze attuariali della mandante e le richieste della rete agenziale»).

AVIVAUn discorso a parte ha riguardato il servizio sinistri. Il gruppo agenti Aviva ha sottolineato «la sofferenza derivante dalla modalità con cui vengono quantificate le riserve con una evidente ricaduta negativa sulla formulazione formale dei rapporti S/P. In un contesto di generale pro positività e trasparenza reciproca», si legge nella mozione, «l’aspettativa è che la Direzione sinistri sappia cogliere una specifica istanza di rimodulazione di quanto sopra, proseguendo l’indubbia opera di miglioramento generale del livello di servizio già intrapresa negli anni scorsi».

Infine gli agenti Aviva hanno voluto riportare un passaggio sul cambiamento tecnologico che sta coinvolgendo il gruppo. Un processo che è stato definito «estremamente delicato, posto che la compagnia prosegua con la modularità con cui sta intraprendendo la necessaria migrazione verso un sistema più moderno e funzionale, risulta irrinunciabile che tale processo non abbia riflessi eccessivamente negativi sull’operatività del comparto agenziale, incaricando i responsabili del Gruppo a vigilare su questa necessità. Inoltre si chiede una accelerazione verso gli strumenti tecnologicamente più avanzati».

Il nuovo direttivo «lavorerà fin da subito per una profonda revisione dello statuto improntata a favorire una maggiore partecipazione degli associati».

La mozione termina con un auspicio: «Per questi motivi, alla luce di una profonda riflessione sul futuro ruolo della nostra professione, l’assemblea auspica un comune e rinnovato impegno per riconfermare Aviva compagnia di riferimento».

Fabio Sgroi

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