mercoledì 10 Settembre 2025

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ACCORDO POSTE – GENERALI – UNIPOL SU RC AUTO. DEMOZZI CRITICA L’INIZIATIVA…E I RISPETTIVI GRUPPI AGENTI

«Sorprende che i Gaa non abbiano assunto posizioni più marcate, più critiche, a meno che non esistano dei tornaconto per gli agenti di queste imprese,  a oggi ancora a noi sconosciuti e che spero di cuore ci saranno presto svelati», dice a Tuttointermediari.it il presidente del Sindacato nazionale agenti.

 

Claudio Demozzi

«Questa iniziativa non apparirebbe coerente con gli scopi per i quali è nato e cresciuto, sotto la rassicurante ala dello Stato, il servizio postale nazionale. Tra l’altro, la finanziarizzazione dell’attività di Poste e oggi l’entrata, non certo in punta di piedi, nella distribuzione assicurativa, non giovano al miglioramento del servizio postale che, come noto, continua a presentare una qualità e una tempistica con caratteristiche terzomondiali in vaste zone del nostro Paese». Claudio Demozzi, presidente del Sindacato nazionale agenti, commenta così l’ufficializzazione da parte di Poste degli accordi di collaborazione con i gruppi Generali e Unipol per il collocamento di prodotti auto.

A Tuttointermediari.it, che lo ha contattato, il numero uno dello Sna ha ricordato come più di un anno abbia «personalmente consegnato, insieme al vicepresidente Corrado Di Marino, all’allora Sottosegretario di Stato al Ministero dell’economia e finanza (Mef) un nostro esposto con il quale Sna sollevava obiezioni e criticità relative al progetto di Poste di entrare nel mondo della distribuzione assicurativa Rc auto».

Demozzi ha detto la sua anche sui gruppi assicurativi (Generali e Unipol) partner dell’iniziativa di Poste, lanciando una frecciatina alle rispettive rappresentanze agenziali. «Sorprende che i rispettivi gruppi aziendali agenti non abbiano assunto posizioni più marcate, più critiche, a meno che non esistano dei tornaconto per gli agenti di queste imprese,  a oggi ancora a noi sconosciuti e che spero di cuore ci saranno presto svelati», ha affermato.

Per Generali, in particolare, ha fatto notare Demozzi, «questa iniziativa che sposa la brokerizzazione della distribuzione Rc auto presso gli sportelli bancari potrebbe apparire in contraddizione con la iper-fidelizzazione della rete degli agenti tradizionali e con le rassicurazioni che vengono fatte a ogni occasione sulla centralità proprio degli agenti cosiddetti tradizionali nei piani della mandante. Poste, infatti, per intermediare i contratti Rc auto di Genertel e Linear si avvarrà una società di brokeraggio, non di un’agenzia…».

Fabio Sgroi

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