Roberto Salvi, presidente del Gruppo agenti di assicurazione Toro, ribadisce quanto detto a Tuttointermediari.it: «Plaudiamo agli interventi del Sindacato nazionale agenti per “contrastare questa iniziativa”, ma prendiamo anche atto, con rammarico, che l’attività istituzionale svolta da Sna non ha sortito l’effetto di impedire, ostacolare o limitare la realizzazione dell’accordo distributivo».
«Prendiamo atto e plaudiamo agli interventi messi in atto da Sna per “contrastare questa iniziativa”, ma prendiamo anche atto, con rammarico, che l’attività istituzionale svolta dal Sindacato non ha sortito l’effetto di impedire, ostacolare o limitare la realizzazione dell’accordo distributivo in parola tanto che il Gaat ha già da tempo evidenziato, e in più sedi, che il problema dell’accordo con Poste Italiane è proprio nelle norme che consentono questo tipo di accordi». Il Gruppo agenti di assicurazione Toro (Gaat) ha risposto in questo modo alla lettera di Claudio Demozzi, presidente del Sindacato nazionale agenti, che ha teso la mano ai gruppi agenti di Generali Italia e UnipolSai, nell’ambito degli accordi di collaborazione sulla Rc auto siglati dalle rispettive mandanti con poste Italiane.
«Siamo perfettamente allineati sul fatto che non sia un problema risolvibile solo in ambito aziendale», ha fatto presente Roberto Salvi, presidente del Gaat, come del resto aveva detto a Tuttointermediari.it, «e solo un cialtrone potrebbe pensarlo anche per il fatto che il tema coinvolge i due maggiori marchi del mercato italiano: Generali e Unipol. Condividendo le comprensibili preoccupazioni dello Sna, il Gaat si mette a completa disposizione, come sempre, per supportare tutte le attività e tutte le iniziative da intraprendere che non potranno che essere coordinate da Sna stesso riguardando la questione più compagnie e più sindacati (Anagina e Anapa entrambi seduti insieme a Sna all’importante tavolo Ania per il rinnovo dell’Accordo Nazionale Agenti)».
Fabio Sgroi
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