venerdì 24 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

ACCORDO NAZIONALE AGENTI: LA POSIZIONE DELLO SNA NON CAMBIA

Il presidente Claudio Demozzi: «Rimandiamo al mittente la proposta di rinnovarlo “a costo zero”, cioè senza alcun miglioramento economico per gli agenti».

«L’Accordo nazionale agenti? Rimandiamo al mittente la proposta di rinnovarlo “a costo zero”, cioè senza alcun miglioramento economico per gli agenti, se non addirittura con affermazioni di principio che pregiudichino gli interessi e il futuro della distribuzione agenziale». Claudio Demozzi, presidente del Sindacato nazionale agenti, lo ha ribadito nel corso dell’ultimo congresso del sindacato, che si è svolto martedì e mercoledì scorsi a Lazise (Verona).

Nella sua relazione, il presidente dello Sna ha parlato anche di questo tema, ovviamente. «Non sono ammessi arretramenti! Diffidiamo da chi ripropone logore logiche di “concertazione” che, quando messe in atto in passato, hanno sempre penalizzato la parte debole, cioè noi agenti», ha sottolineato.

L’Ana, ha ricordato Demozzi, «risale al 2003 ed evidentemente necessita di un aggiornamento. La sua attualità però ne permette costante applicazione, al punto che anche alcune compagnie straniere, inizialmente piuttosto riluttanti all’idea, lo hanno recentemente adottato previo espresso richiamo nel mandato agenziale».

In merito alla richiesta delle nuove generazioni, cioè degli agenti futuri subentranti nelle agenzie, per fare in modo che la rivalsa sia ricalcolata, riproporzionata all’effettiva redditività dei portafogli, Demozzi ha fatto sapere che lo Sna «ha già predisposto possibili soluzioni», facendo riferimento per esempio alla piattaforma di rinnovo consegnata all’Ania. «Comprendiamo anche la necessità di dare stabilità e certezza alle indennità di fine mandato e anche su questo abbiamo lavorato e stiamo lavorando, senza dimenticare l’essenziale funzione, anche deterrente, delle penali attualmente previste dall’Ana, che a nostro avviso vanno mantenute e possibilmente rinforzate».

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA