Il presidente dello Sna ribadisce: «La titolarità non può che essere necessariamente in capo all’agente di assicurazione, al quale il cliente si rivolge per la ricerca di una soluzione alle proprie esigenze assicurative».
Un video per spiegare la posizione politica del Sindacato nazionale agenti in merito alla sospensione del tavolo di trattativa relativo al rinnovo dell’accordo nazionale agenti. È l’iniziativa di Claudio Demozzi, presidente dello Sna, che ha scelto questa modalità per arrivare al maggior numero di iscritti e spiegare che la titolarità «non può che essere necessariamente in capo all’agente di assicurazione, al quale il cliente si rivolge per la ricerca di una soluzione alle proprie esigenze assicurative».
Per Demozzi, «l’agente è ovviamente e innegabilmente il titolare di quei dati, che sarà lui stesso a comunicare a un’impresa nell’ipotesi che quest’ultima sia in grado di fornire la soluzione adeguata per il cliente. È di come attribuire i ruoli per il trattamento dei dati in questa eventuale seconda fase che si può discutere, ma non del fatto che, a monte, vi sia già una titolarità autonoma dei dati in capo all’agente. Si tratta di una posizione estremamente chiara, che non lede alcun diritto delle imprese, ma rivendica l’incompatibilità di ogni possibile imposizione che limiti il ruolo di titolare dei dati da parte dell’agente».
Il presidente dello Sna ha raccomandato agli agenti di «prestare attenzione ai contenuti degli accordi sul trattamento dei dati che vengono loro proposti per la firma, invitandoli a non sottoscriverli quando non rispettano le indicazioni fornite dal Sindacato. In caso contrario si corre il rischio di indebolire l’azione di tutela di diritti che non si possono assolutamente lasciar compromettere».
Fabio Sgroi
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